IVASS rileva criticità per le polizze abbinate ai finanziamenti per l’acquisto di autoveicoli

L’IVASS ha pubblicato un report che illustra gli esiti si un’analisi condotta sul mercato delle polizze assicurative abbinate dai concessionari auto ai finanziamenti finalizzati all’acquisto di veicoli

IVASS rileva criticità per le polizze abbinate ai finanziamenti per l’acquisto di autoveicoli

L’IVASS ha pubblicato un report che illustra gli esiti si un’analisi condotta sul mercato delle polizze assicurative abbinate dai concessionari auto ai finanziamenti finalizzati all’acquisto di veicoli offerti in promozione da diverse case automobilistiche. (scorri fino in fondo per scaricare il report).

L’analisi ha preso le mosse dai risultati di un mistery shopping effettuato da Altroconsumo presso i concessionari auto di varie marche automobilistiche, residenti in 10 città italiane, trasmessi dalla stessa Associazione a AGCM, Banca d’Italia e IVASS nel mese di ottobre 2016.

Il mystery shopping era finalizzato a verificare il settore dei prestiti stipulati al momento dell’acquisto di un’automobile.

Ha preso le mosse da alcune pubblicità che offrivano rateizzazioni per l’acquisto di city cars delle più varie marche automobilistiche. Le anomalie segnalate, riguardanti i contenuti e la forma delle pubblicità promozionali nonché le modalità di offerta sia dei prestiti sia delle polizze assicurative abbinate a protezione del credito, hanno richiesto il coinvolgimento delle tre Autorità di vigilanza per gli specifici aspetti di competenza, dovendo tener conto:

  1. di pubblicità poco trasparenti, se non ingannevoli, concernenti l’offerta di prestiti finalizzati all’acquisto di veicoli a rate a prezzi significativamente più contenuti rispetto a quelli previsti per i pagamenti in contanti;

  2. di finanziamenti spesso erogati da società appartenenti allo stesso gruppo della casa costruttrice del veicolo;

  3. di abbinamento delle operazioni di finanziamento a coperture assicurative di tipo PPI (Payment Protection Insurance) emesse da compagnie appartenenti anch’esse al medesimo gruppo.

Le tre Autorità hanno convenuto di intervenire indipendentemente, ciascuna per gli aspetti di specifica competenza:

  • Antitrust per l’eventuale ingannevolezza e/o scorrettezza concorrenziale del messaggio promozionale, anche in relazione agli aspetti relativi all’offerta di acquisto più vantaggiosa in caso di pagamento rateale rispetto a quella proposta in caso di acquisto cash;

  • Banca d’Italia nei confronti degli enti finanziatori per le modalità di rilascio e la trasparenza della documentazione riguardante l’erogazione del prestito e le condizioni dell’operazione stessa;

  • IVASS nei confronti delle compagnie di assicurazione e degli enti finanziatori, in qualità di intermediari assicurativi, in merito alle modalità di offerta e distribuzione dei prodotti PPI abbinati alle operazioni di erogazione dei prestiti.

Con lettere in data 28 febbraio 2017, indirizzate a 12 compagnie di assicurazione e a 9 enti finanziatori (che agiscono anche come intermediari assicurativi) collegati a diverse case automobilistiche, l’IVASS ha chiesto sia dati qualitativi (copie degli accordi di partnership, fascicoli informativi dei prodotti assicurativi offerti, modulistica per la rilevazione dell’adeguatezza della polizza alle esigenze del cliente e per la rilevazione dello stato di salute, welcome letter ai clienti) sia dati quantitativi (volume di affari, numero dei contratti abbinati alle operazioni di finanziamento, numero dei sinistri denunciati e di quelli rigettati e delle relative cause) necessari per la valutazione delle singole fattispecie.

Fonte IVASS.it

Scarica il Report_concessionari

oppure consultalo sul sito dell’IVASS

www.assicurazionitemporaneeonline.webnode.it sito internet non riconducibile a un intermediario assicurativo iscritto nel registro

www.assicurazionitemporaneeonline.webnode.it: prosegue l’attività di segnalazione da parte dell’IVASS di siti internet non riconducibili ad intermediari assicurativi iscritti nel registro unico.

www.assicurazionitemporaneeonline.webnode.it sito internet non riconducibile a un intermediario assicurativo iscritto nel registro

L’IVASS rende noto che è stata segnalata la commercializzazione di polizze r.c. auto, anche aventi durata temporanea, tramite il sito internet:

www.assicurazionitemporaneeonline.webnode.it

che si presenta come un’agenzia assicurativa, con denominazione “Assicurazioni Temporanee Trieste”, apparentemente riconducibile alla Helvetia Compagnia Svizzera di Assicurazioni S.A. di cui riporta la denominazione e il logo.

La Helvetia Compagnia Svizzera di Assicurazioni S.A. ha comunicato la propria estraneità alla commercializzazione di polizze tramite il suddetto sito dichiarando di non avere alcun rapporto di collaborazione con soggetti che operano tramite lo stesso. La società ha comunicato, inoltre, che le polizze r. c. auto temporanee non rientrano tra i prodotti assicurativi offerti alla propria clientela.

Nel sito è riportato il seguente numero di iscrizione nel Registro unico degli intermediari assicurativi: B0000154793, simile ma non identico a quello di un intermediario iscritto (Lino Barnabei) il quale ha dichiarato la propria totale estraneità alle attività svolte tramite il predetto sito internet, che pertanto non risulta riferibile ad alcun intermediario autorizzato.

L’Istituto richiama l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l’attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare:

  1. i dati identificativi dell’intermediario;
  2. l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica;
  3. il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Per gli intermediari del SEE abilitatati ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

I siti web o i profili facebook che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

L’IVASS raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it:

  • degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto);
  • dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate; siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione”
  • del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

Truffe on line su polizze auto temporanee

L’associazione Konsumer ha redatto un vademecum in 4 punti per difendersi da incauti acquisti on line di polizze auto temporanee.

polizze auto temporanee

L’IVASS ha rilasciato più comunicati stampa sulle truffe on line legate alle polizze auto temporanee. Quello che segue è una comunicazione che l’istituto ha recentemente diramato:

POLIZZE R.C. AUTO TEMPORANEE:

OCCHIO ALLE TRUFFE ON LINE L’IVASS AVVERTE I CONSUMATORI

Sono in aumento i casi di polizze r.c.auto temporanee false, proposte on line da siti irregolari. Questi siti offrono polizze r.c. auto di breve durata (da pochi giorni ad alcuni mesi), proponendole come vantaggiose per chi usa l’automobile solo per brevi periodi di tempo o per chi deve ritirare il veicolo e farlo immatricolare.

Usano nomi di imprese di assicurazione inesistenti o sfruttano impropriamente nomi di imprese regolari o di intermediari regolarmente iscritti. Attratti dalle prospettive di risparmio, si rischia di cadere nella rete, perdendo soldi ed esponendosi al rischio di guidare senza copertura, di vedersi sequestrare il veicolo o ritirare la patente o di essere esposti a richieste in caso di sinistro.

Alcuni tra i più recenti casi scoperti da IVASS riguardano i siti:

assitempo.it contibroker.it assicurazionibrevi.it studiobovio.com assipuntodrive.com galloassicurazioni.com

Per questi casi, IVASS ha già sporto denuncia alla Polizia Postale.

Possibili segnali di allarme sono:

1) assenza sul sito web dei dati identificativi dell’intermediario assicurativo, e cioè del soggetto autorizzato dalla legge a distribuire polizze di assicurazione. Sul sito devono essere presenti l’indirizzo della sede, recapiti telefonici e postali, compresa la PEC, il numero e la data di iscrizione al RUI (il Registro tenuto dall’IVASS degli intermediari assicurativi e riassicurativi con sede o residenza in Italia), l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Per gli intermediari UE iscritti nell’Elenco annesso deve essere indicata anche l’eventuale sede secondaria e il possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia, con indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro d’origine. Poiché i dati possono essere presenti, ma falsi, è bene controllare la corrispondenza dei dati sul RUI o sull’Elenco annesso.

2) Presenza del sito nell’Elenco dei siti web irregolari pubblicato dall’IVASS;

3) Assenza sul sito del nome dell’impresa assicurativa che emette la polizza;

4) Nome di un’impresa di assicurazione che non compare nell’Elenco delle imprese italiane né nell’Elenco delle imprese estere ammesse ad operare nella r.c.auto. Fai molta attenzione perché un semplice errore, anche minimo o apparentemente casuale, potrebbe nascondere un imbroglio!

Se hai dubbi contatta in ogni caso l’impresa assicurativa (non utilizzando i recapiti presenti sul sito, ma cercandoli altrove) per avere conferma della regolarità dell’operazione proposta.

Per qualsiasi necessità di assistenza puoi anche rivolgerti al Contact Center IVASS, numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14.30.

Alla voce dell’Ivass si è aggiunta quella dell’associazione Konsumer Italia che sottolinea come il consumatore acquistando on line polizze auto temporanee corra rischio doppio “di perdere il denaro pagato per il premio e soprattutto di guidare (senza saperlo!) sprovvisto di copertura assicurativa. In tal caso, non solo non si è coperti da una polizza in caso di sinistro, ma si va incontro al sequestro del veicolo o al ritiro della patente”.

Allo scopo di aiutare gli utenti l’associazione ha redatto un vademecum in quattro punti:

  1. Controllare che il sito di questi intermediari assicurativi riporti dati obbligatori quali la sede, i recapiti telefonici e postali, compresa la PEC, il numero e la data di iscrizione al RUI (il Registro tenuto dall’IVASS degli intermediari assicurativi e riassicurativi con sede o residenza in Italia), l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.
    Per gli intermediari UE iscritti nell’Elenco annesso deve essere indicata anche l’eventuale sede secondaria e il possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia, con indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro d’origine;
  2. Cercare conferma che questi dati siano reali, nelle sezioni del sito IVASS dedicate al Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi e all’Elenco degli intermediari della Unione Europea;
  3. Controllare sul sito istituzionale IVASS che il sito in questione non sia segnalato come irregolare;
  4. Controllare che sul sito sia indicato il nome dell’impresa assicurativa che emette la polizza: il sito infatti è solo “un intermediario” che vende la polizza di un terzo (appunto l’impresa).
    Per contattare l’impresa non si devono utilizzare i recapiti presenti sul sito, ma è necessario cercarli altrove in modo da essere sicuri che non sia falsi anche quelli.

Se avete altri dubbi in merito a truffe su polizze auto temporanee  l’associazione invita gli utenti a contattarla via mail all’indirizzo: info@konsumer.it.

www.contibroker.it: sito internet non riconducibile a un Intermediario abilitato

Comunicato stampa IVASS del 14 febbraio 2017 su sito internet non riconducibile ad alcun Intermediario

www.contibroker.it: sito internet non riconducibile a un Intermediario abilitato

IVASS segna la commercializzazione di polizze r.c. auto, anche aventi durata temporanea, tramite il sito internet

www.contibroker.it

non riconducibile ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro e pertanto irregolare, si rende noto che il predetto indirizzo web rinvia l’utente al seguente sito internet

www.agenziaconti.it

Il sito www.agenziaconti.it si presenta come un’agenzia assicurativa plurimandataria, ma non riporta il numero di iscrizione nel RUI dell’intermediario.

Pertanto il sito internet non è riconducibile ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro e l’attività di intermediazione assicurativa svolta attraverso lo stesso non è regolare.

L’IVASS raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it:

  • degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto);
  • dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate;
  • siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione”  del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

In ogni caso, l’Istituto richiama l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l’attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare:

  1. i dati identificativi dell’intermediario;
  2. l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica;
  3. il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Per gli intermediari del SEE abilitatati ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

I siti web o i profili facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa e espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

INSURANCE COMPANY NADEJDA AD – cauzioni – comunicato IVASS

Comunicato stampa del 10 febbraio 2017 INSURANCE COMPANY NADEJDA AD: aggiornamenti sulla situazione finanziaria – cauzioni.

Facendo seguito al comunicato stampa dell’IVASS del 28 dicembre 2016, nel quale si dava notizia della verifica in corso sulla stabilità finanziaria del settore assicurativo bulgaro, si comunica che in data 3 febbraio 2017 l’Autorità di Vigilanza bulgara – Financial Supervision Commission (FSC) – ha reso noti i risultati della verifica.

Con riferimento a INSURANCE COMPANY NADEJDA AD

impresa bulgara abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi anche nel ramo 15 – Cauzioni , è emerso un deficit patrimoniale.

L’Autorità di Vigilanza bulgara ha pertanto richiesto l’adozione delle opportune misure di risanamento.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’Autorità di Vigilanza bulgara o sul sito dell’Autorità Europea delle Assicurazioni e delle Pensioni (EIOPA).
Per ogni assistenza è inoltre possibile rivolgersi al Contact Center IVASS, numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14.30.

www.astaassicurativa.it sito internet non conforme alla disciplina sull’intermediazione assicurativa

Comunicato stampa del 22 dicembre 2016 :L’IVASS rende noto che è stata segnalata la commercializzazione di polizze r.c. auto, anche aventi durata temporanea, tramite intermediario non autorizzato.

IVASS

www.astaassicurativa.it sito internet non conforme alla disciplina sull’intermediazione assicurativa

L’IVASS rende noto che è stata segnalata la commercializzazione di polizze r.c. auto, anche aventi durata temporanea, tramite il sito internet:

www.astaassicurativa.it

Il predetto sito internet non riporta alcun numero di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi, né la denominazione o la ragione sociale del soggetto che intermedia le polizze e pertanto non risulta riferibile ad alcun intermediario autorizzato.

L’Istituto richiama l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l’attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare:

  1. i dati identificativi dell’intermediario;
  2. l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica;
  3. il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Per gli intermediari del SEE abilitatati ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

I siti web o i profili facebook che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

L’IVASS raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it:

  • degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto);
  • dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate;
  • siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione” del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

Elite Insurance avverte di aver riscontrato l’emissione di polizze false a proprio nome

L’IVASS rende noto che l’impresa di assicurazione: ELITE INSURANCE COMPANY LIMITED ha comunicato di aver riscontrato in Italia una polizza di responsabilità civile professionale contraffatta intestata a proprio nome.

IVASSElite Insurance avverte di aver riscontrato l’emissione di polizze false a proprio nome

ELITE INSURANCE COMPANY LIMITED ha sede legale in Gibilterra (47/48 The Sails, Queensway Quay, Queensway, Gibilterra) ed è abilitata ad operare in Italia, con una Rappresentanza Generale a Milano, in alcuni rami assicurativi danni, tra cui il ramo 13 – Responsabilità Civile Generale, nell’ambito del quale rientra il rilascio di polizze di responsabilità civile professionale.

Al fine di consentire agli assicurati di verificare la genuinità delle polizze stesse, l’impresa ha messo a disposizione il seguente indirizzo email:

jseth-smith@elite-insurance.co.uk

L’IVASS raccomanda di verificare sempre, prima della sottoscrizione di contratti assicurativi, che gli stessi siano emessi tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività di intermediazione assicurativa mediante la consultazione, sul sito www.ivass.it del Registro Unico degli intermediari assicurativi
e dell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

IVASS segnalati nuovi siti non conformi

Nuova segnalazione dell’IVASS di siti internet riconducibili ad intermediari non abilitati

IVASS

IVASS segnalati nuovi siti non conformi

COMUNICATO STAMPA DEL 2 NOVEMBRE 2016

L’IVASS rende noto che continua ad essere segnalata la commercializzazione di polizze r.c. auto, anche aventi durata temporanea, tramite i siti:

  1. www.galloassicurazioni.com
  2. www.assipuntodrive.com
  3. www.brokeriamo.it

Tali siti non sono riconducibili a intermediari iscritti al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI) pur riportando i riferimenti e i numeri di iscrizione corrispondenti a intermediari regolarmente iscritti che hanno dichiarato la loro estraneità alle attività svolte tramite i siti stessi.

L’Istituto richiama pertanto l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che l’eventuale stipulazione di polizze r.c. auto intermediate dai siti di cui sopra comporta per i contraenti l’insussistenza della copertura assicurativa e per gli operatori lo svolgimento di un’attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative.

Più in generale, l’IVASS raccomanda di verificare sempre, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e/o intermediari regolarmente autorizzati o abilitati allo svolgimento dell’attività assicurativa in Italia, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it:

  • degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto);
  • dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate”;
  • del registro unico degli intermediari assicurativi e dell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 oppure al n. 06/42133.526 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30.

COMPANIA DE ASIGURARI-REASIGURARI EXIM ROMANIA SA

L’IVASS ha emesso un comunicato stampa sull’emissione di polizze fideiussorie contraffatte intestate a Compania De Asigurari-Reasigurari Exim Romania Sa.

IVASS

COMPANIA DE ASIGURARI-REASIGURARI EXIM ROMANIA SA

COMUNICATO STAMPA DEL 20 OTTOBRE 2016

L’IVASS rende noto che in data 18 ottobre 2016 l’Autorità di vigilanza rumena (ASF) ha comunicato che sono stati riscontrati tre casi di commercializzazione in Italia di polizze fideiussorie contraffatte intestate a:

COMPANIA DE ASIGURARI-REASIGURARI EXIM ROMANIA SA

impresa assicurativa con sede legale in Romania che, pur essendo abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi, ha comunicato di aver sospeso la sottoscrizione di nuove polizze in Italia.

In caso di dubbio sulla autenticità della polizza si suggerisce di contattare l’impresa ai recapiti pubblicati sul sito della compagnia www.eximasig.ro e sul sito dell’ASF www.asfromania.ro.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 .

Polizze abbinate ai servizi di erogazione di energia

Il Report IVASS 2016 illustra gli esiti dell’analisi condotta nel 2015 dall’istituto sul mercato delle polizze assicurative abbinate ai servizi di erogazione dell’energia (luce e gas) e dell’acqua e i conseguenti interventi di vigilanza adottati a tutela dei consumatori. Dall’indagine emergono le problematiche e le criticità di assicurazioni, spesso occulte e con indennizzi rifiutati.

CASA

Polizze assicurative abbinate ai servizi di erogazione di energia

L’IVASS ha condotto nel 2015 un’indagine sulle polizze assicurative abbinate ai servizi di erogazione di energia (luce, gas e acqua) da cui é emerso un ampio fenomeno di cross selling con l’abbinamento di coperture assicurative ai servizi energetici.

Gli aspetti più problematici per i consumatori risultano connessi alle modalità dell’offerta, alla conoscenza dell’esistenza delle polizze e, quindi, alla possibilità di attivarle in caso di bisogno.

Dalle verifiche effettuate si sono resi necessari interventi verso le Imprese di assicurazione per rivedere sia le condizioni contrattuali che le politiche assuntive e liquidative per rafforzare il livello di tutela dei consumatori.

Un generale processo di rivisitazione dei rapporti commerciali tra gli assicuratori e i fornitori di energia per rimodulare le offerte e la gestione dei sinistri al fine di una maggiore trasparenza e correttezza verso i consumatori.

La dimensione del fenomeno, già nel 2014, evidenziava:

  • 2 milioni di utenti assicurati in bolletta;
  • 33 milioni di euro di premi raccolti dalle imprese di assicurazione

Dall’esame delle condizioni di polizza è emerso che oggetto delle coperture assicurative sono prevalentemente:

nel settore dell’energia:

  • assistenza tecnica presso l’abitazione per guasto agli impianti elettrico (quadro elettrico, interruttore etc.) e del gas (“fuga da dopo il contatore” sulle tubazioni di alimentazione all’interno dell’abitazione) o altro tipo di assistenza (invio d’urgenza di un idraulico, fabbro, tapparellista, vetraio, riparatore elettrodomestici), spese d’albergo in caso di necessità, rimborso delle bollette pagate dall’assicurato in un determinato periodo nei casi di perdita involontaria del lavoro o di intervenuta invalidità/inabilità.

nel settore idrico:

  • il rimborso di costi anomali derivanti da perdite occulte di acqua, eccedenti rispetto a percentuali prefissate di consumi medi storici (c.d. franchigie).

Le polizze prevedono in diversi casi motivi di esclusione o limitazione della copertura ovvero oneri a carico dell’assicurato che rendono difficile, al momento del sinistro, l’effettivo accesso all’indennizzo.

I TRE CONSIGLI DELL’IVASS

  1. Se attivi un nuovo rapporto di fornitura di luce, gas, acqua, fai attenzione ad eventuali offerte di polizze assicurative abbinate al contratto principale. Qualunque sia il canale e la forma di presentazione dell’offerta (a mezzo posta, venditori “porta a porta”, sportello del fornitore, call center telefonico, siti internet) hai diritto di conoscere caratteristiche, natura ed estensione delle coperture, condizioni di polizza (massimali, franchigie, scoperti, ecc.), Costi, decorrenza e durata delle garanzie, modalità di recesso nonché gli adempimenti previsti per ottenere, in caso di sinistro, il risarcimento
  2. Verifica in ogni caso, prima di sottoscrivere il contratto di fornitura, l’eventuale presenza del modulo di adesione alla polizza collettiva o del contratto di assicurazione individuale e accertati dei costi e delle modalità di pagamento del premio.
  3. Se i tuoi rapporti di fornitura di luce, gas, acqua sono già in corso controlla, rileggendo i documenti che hai conservato ovvero richiedendo informazioni telefoniche all’operatore, se l’offerta a cui hai già aderito comprende una polizza abbinata e se e’ previsto un costo a tuo carico. Verifica le modalita’ di recesso.

Scarica tutto il testo dell’indagine: CLICCA QUI

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