Vantaggi fiscali dei fondi sanitari

I fondi sanitari, introdotti nel 1992, sono finalizzati alla erogazione di prestazioni aggiuntive rispetto a quelle del SSN ed usufruiscono di una fiscalità agevolata.

TAGLI SANITA CUTILLO ASSICURAZIONI

Vantaggi fiscali dei fondi sanitari

In questi giorni si sta molto parlando dei tagli alla sanità e perciò prendiamo spunto per parlare della fiscalità dei fondi sanitari, strumento che può integrare ed allargare il campo delle prestazioni del servizio sanitario nazionale.

La normativa applicabile ai contributi versati ad una cassa di assistenza in relazione ai redditi di lavoro dipendente, è quella prevista dall’art 51, comma 2, lett. a) del TUIR (testo unico delle imposte sui redditi) approvato con D.P.R. 22/12/86 n. 917 e successive modifiche ed integrazioni che contiene, appunto, la disciplina dei contributi versati dal datore di lavoro e dal lavoratore stabilendo condizioni e limiti per la non concorrenza degli stessi al reddito di lavoro dipendente. Il comma 2 del predetto articolo recita: “non concorrono a formare reddito”:

a) ..I contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ad enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, che operino negli ambiti di intervento stabiliti con il decreto del Ministro della salute… per un importo non superiore complessivamente ad € 3. 615,20… “.

Dal 2010 i contributi di assistenza sanitaria sono deducibili fino all’importo di 3615,20 euro a condizione che gli enti, le casse e le società di mutuo soccorso (a questi equiparate), operino negli ambiti di intervento stabiliti con il Decreto del Ministro della Salute. Tale Decreto ha stabilito che per poter beneficiare della deducibilità, i Fondi Sanitari collettivi aziendali previsti dall’art 51 comma 2, lett. a) del TUIR debbano, a far tempo dal 2010, destinare almeno il 20% delle erogazioni, complessivamente garantite ai propri assistiti a prestazioni socio-sanitarie e/o di assistenza odontoiatrica.

Il beneficio fiscale viene accordato ai contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore solo se vengono soddisfatte le seguenti condizioni:

I contributi devono essere versati ad una cassa avente esclusivamente finalità assistenziale, il versamento dei contributi alla cassa di assistenza deve essere previsto da uno specifico contratto o accordo collettivo o da un regolamento aziendale.

Il contributo versato dal lavoratore è trattenuto dal datore di lavoro direttamente dalla retribuzione lorda del dipendente, a monte dell’imposizione fiscale. Pertanto, la certificazione che il datore di lavoro deve rilasciare ai propri dipendenti in qualità di sostituto d’Imposta a norma dell’art 7bis del D.P.R. 29/9/73 n. 600 (modello CUD), dovrà indicare in apposita casella l’ammontare dei contributi sanitari versati alla cassa di assistenza che non hanno concorso a formare il reddito di lavoro dipendente.

La copertura sanitaria deve riguardare tutti i dipendenti appartenenti alla medesima categoria, ma è possibile diversificare le prestazioni tra dirigenti, quadri, impiegati, operai.

Per il datore di lavoro l’importo del contributi versati alla cassa di assistenza costituisce costo per lavoro dipendente integralmente deducibile dal reddito d’impresa calcolato ai fini IRES. Un’ulteriore agevolazione di cui usufruiscono i contributi a carico del datore di lavoro versati alle Casse di assistenza è la ridotta aliquota contributiva sociale prevista dall’ art. 6, del D. Lgs 2 Settembre 1997 n. 314. I suddetti contributi, in luogo della contribuzione sociale ordinaria, sono infatti soggetti ad un contributo di solidarietà del 10% che deve essere devoluto alle gestioni pensionistiche di legge cui sono iscritti i lavoratori.

II lavoratore dipendente nel momento in cui ottiene dalla cassa di assistenza il rimborso delle spese sanitarie sostenute, potrà avvalersi, in sede di dichiarazione personale dei redditi, della deduzione dal reddito o della detrazione d’imposta nella misura del 19% che spetta sull’Importo che eccede 129,11 euro, limitatamente alla parte di spesa rimasta effettivamente a suo carico e non rimborsata dalla cassa di assistenza.
Le prestazioni sanitarie erogate dalla cassa di assistenza sono esenti da qualunque tipo di tassazione ai sensi dell’art . 6, comma 2, del TUIR.

É evidente come tale strumento consenta di prevedere un notevole risparmio dei costi dei rinnovi contrattuali e allo stesso tempo rappresenti un beneficio accolto molto volentieri dai dipendenti.

L’Azienda può anche stabilire di intervenire solo in parte al pagamento dei contributi per la cassa o il fondo, ma comunque può avere interesse a favorirlo quale incentivo allo spirito di gruppo aziendale che può ripercuotersi positivamente nelle relazioni industriali e quindi sul rendimento produttivo.

Esempio:

VERSAMENTO CONTRIBUTI AD UNA CASSA SANITARIA

Nello schema che segue è molto chiaro il risparmio per l’azienda e per il dipendente che deriva dal destinare un contributo (ad esempio di 300,00 €) alla copertura sanitaria aziendale anziché come aumento in busta paga.

vantaggi fiscali fondi sanitari

Con il versamento per la copertura sanitaria:

  1. l’Azienda affronta solo Il
    costo del contributo di solidarietà all’INPS del 10%;

    • il versamento:
    • è deducibile dal reddito d’Impresa;
    • non entra nella retribuzione pensionabile;
    • non viene inserito nella retribuzione.
  2. Il dipendente riceve un importo netto per la copertura sanitaria pari al versamento effettuato dal datore di lavoro;
    • ha la possibilità di ricevere il rimborso delle sue spese sanitarie;
    • il contributo versato alla cassa sia per sé che per eventuali familiari che siano o meno fiscalmente a caricoè deducile dal reddito imponibile, con risparmio fiscale pari all’aliquota Irpef marginale
  3. Il risultato è:
    un risparmio per l’azienda e una maggiore fidelizzazione del dipendente che, oltre a non subire gravose ritenute, può ottenere il rimborso delle spese mediche o scegliere i centri sanitari convenzionati senza anticipo della spesa evitando anche lunghe liste d’attesa.

fonte Gruppo Filo diretto

730 precompilato, assistenza e informazione a tutto campo

730 precompilato, assistenza e informazione a tutto campo In onda gli spot, online la mini-guida alla nuova dichiarazione Più di 150mila accessi sul sito e oltre 100mila click sul video YouTube

730 precompilato

730 precompilato, assistenza e informazione a tutto campo

Conto alla rovescia per l’operazione 730 precompilato. A due settimane dalla partenza della nuova dichiarazione è completo il kit di assistenza ai contribuenti. Sono infatti on air gli spot dedicati e già in rete sul sito dell’Agenzia la mini-guida con tutto ciò che c’è da sapere. Nel pacchetto a supporto dei cittadini anche il nuovo sito sulla precompilata, che ha fatto registrare più di 150mila visite solo nella prima settimana, e il video tutorial, con oltre 100mila visualizzazioni sia sul canale YouTube delle Entrate sia attraverso gli altri siti d’informazione. Ecco, in dettaglio, tutti i canali che il Fisco mette in campo per accompagnare i cittadini nella nuova stagione della dichiarazione precompilata.

La precompilata va in tv – Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Economia e delle Finanze insieme all’Agenzia delle Entrate hanno realizzato una campagna istituzionale per sensibilizzare i cittadini sull’opportunità di accedere al proprio 730 già compilato sul sito delle Entrate.

La campagna è articolata in due spot che da sabato scorso vengono diffusi attraverso gli spazi televisivi gratuiti della Rai. Da questa mattina, inoltre, i video sono disponibili anche su Entrate in Video, il canale YouTube dell’Agenzia, all’indirizzo https://www.youtube.com/user/Entrateinvideo. Gli spot ricordano che la novità riguarda 20 milioni di contribuenti, da quest’anno al riparo dai controlli se accettano la dichiarazione senza modifiche o la presentano tramite Caf o intermediari abilitati. Li informa, inoltre, della necessità di richiedere il codice Pin per accedere alla propria dichiarazione.

730 precompilato, l’assistenza è multimediale – Un vero e proprio sito dedicato alla precompilata, che accompagna i cittadini passo dopo passo, guidandoli nel nuovo percorso semplificato della dichiarazione 730, con le date da ricordare e le risposte ai quesiti più frequenti, apre il filone di assistenza multimediale alla nuova dichiarazione dei redditi.
Online sul sito dell’Agenzia anche la mini guida con tutte le info in pillole, dai destinatari ai vantaggi del nuovo modello, dai dati che troveranno già pronti a quelli che potranno eventualmente inserire o correggere. Sul canale YouTube delle Entrate, inoltre, è già in rete il primo di una serie di video tutorial con cui l’Agenzia guiderà gli utenti mostrando in concreto come funziona la precompilata. Sempre sul versante “social”, informazioni e assistenza sulla precompilata viaggeranno anche via Twitter, attraverso il profilo istituzionale delle Entrate, che in occasione della nuova dichiarazione aprirà delle finestre di dialogo con i contribuenti.

All’Ufficio, via mail o per telefono, contatti con corsie riservate alla precompilata – Si potenziano anche i tradizionali canali di assistenza dell’Agenzia, con linee dedicate ai contribuenti che chiedono informazioni e supporto. In particolare, in vista del prossimo 15 aprile, saranno progressivamente attivati una linea dedicata sul canale di risposta scritta webmail, una linea telefonica nell’ambito del servizio di assistenza al numero 848.800.444, che si aggiungono all’assistenza fornita dagli uffici territoriali con o senza appuntamento. I cittadini che avranno bisogno di assistenza specifica su alcuni dati presenti nel modello, dal 15 aprile, inoltre, potranno prenotare un appuntamento per il servizio “dichiarazione 730 precompilata”.

Il Fisco mette le ruote per il 730 precompilato – In vista della partenza del 730 precompilato, anche il Camper dell’Agenzia scalda i motori. Per la prima volta l’ufficio mobile del Fisco farà tappa non solo nelle piazze, ma anche presso gli ospedali delle principali città italiane per offrire informazioni e assistenza sulla precompilata. I cittadini presso l’ufficio su quattro ruote avranno la possibilità di ottenere il codice Pin e di controllare in tempo reale la dichiarazione con l’aiuto dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate.
La nuova edizione si svolgerà a partire dal 15 aprile – data di entrata in vigore della precompilata – e terminerà nella prima settimana di luglio, in coincidenza con la scadenza per la presentazione del 730 precompilato. Il Camper partirà da L’Aquila per poi toccare tutte le Regioni dello Stivale.

WhatsApp Ufficio
Invia con Whatsapp