Certificato di assicurazione auto: basta il supporto elettronico

Certificato di assicurazione auto: la circolare prot. 300/A/5931/16/106/15 del 1° settembre, del Ministero dell’Interno interpreta la dematerializzazione.

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Certificato di assicurazione auto: basta il supporto elettronico

La legge 27/2012, in vigore dal 18 ottobre 2015, ha cancellato l’obbligo di esporre sul parabrezza dell’auto il contrassegno. La norma non ha cambiato l’obbligo di conservare il certificato di assicurazione in caso di richiesta da parte degli organi  polizia.

Letta così, agli automobilisti rimaneva in carico l’onere di tenere sempre a bordo del veicolo il certificato di assicurazione.
E non era solo la normativa a rendere necessaria la conservazione in auto, ma anche la questione legata all’aggiornamento della banca dati delle copertura RCAuto, ancora lontana dal ricevere aggiornamenti tempestivi.

In mancanza quindi di diverse disposizioni la sola verifica telematica non era sufficiente alla certezza della copertura assicurativa e da qui l’assoluta necessità di avere con se il titolo.

Per la precisione “l’articolo 180 del Codice della strada continua a prevedere che chi circola senza avere a bordo il certificato è punito con una sanzione di 41 euro, che scendono a 25 quando si tratta di ciclomotori. In assenza del documento a bordo o comunque della prova certa dell’avvenuto pagamento, la stessa norma prevede che gli agenti invitino il conducente a presentarsi con gli originali in un comando di polizia, per farli visionare; in caso di mancato adempimento senza giustificato motivo, scatta una sanzione di 419 euro.”

La circolare (clicca qui per scaricare) fa chiarezza indicando che

…. in sede di controllo, può essere esibito agli organi di polizia stradale anche un certificato di assicurazione in forma digitale o una stampa non originale del formato digitale stesso, senza che il conducente possa essere sanzionato per il mancato possesso dell’originale …

 

IVASS approva la trasmissione del certificato di assicurazione RCA in formato digitale

L’invio del certificato di assicurazione RCA potrà essere eseguito anche in forma digitale; rimane fermo l’obbligo di emissione cartacea della carta verde.

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IVASS approva la trasmissione del certificato RCA in formato digitale

L’IVASS, con il Provvedimento n. 41 del 22 dicembreha approvato la trasmissione in forma digitale (posta elettronica o altri mezzi idonei) del certificato di assicurazione.

Viene modificato il Regolamento ISVAP 34/2010 (collocamento a distanza di contratti di assicurazione), e più precisamente il comma 5 dell’articolo 10 (Trasmissione della documentazione), così sostituito:

“Nel caso di stipulazione di contratti di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la trasmissione del certificato di assicurazione avviene su supporto cartaceo tramite posta o, ove il contraente abbia manifestato il consenso ai sensi del comma 2, su supporto durevole, anche tramite posta elettronica, nei termini di cui all’art. 11 del Regolamento IVASS n. 13 del 6 febbraio 2008. La trasmissione della carta verde avviene su supporto cartaceo”

Il Provvedimento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, nel Bollettino e nel sito internet dell’IVASS, entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

RCAuto: chiarimenti sulla dematerializzazione del tagliando

L’IVASS fornisce ulteriori notizie e chiarimenti in materia di dematerializzazione del tagliando di assicurazione, il cui obbligo di esposizione sui veicoli a motore è cessato dal 18 ottobre.

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fonte il quotidianodellapa.it

RCAuto: chiarimenti sulla dematerializzazione del tagliando

L’IVASS ricorda che resta fermo l’obbligo, previsto dall’articolo 180 del Codice della strada, di tenere a bordo del veicolo il certificato di assicurazione, vale a dire il documento che attesta la regolarità della copertura.

L’Istituto informa che, in caso di controlli delle autorità pubbliche, gli automobilisti possono dimostrare di avere ottemperato all’obbligo di assicurazione esibendo l’attestazione dell’avvenuta stipula del contratto e del pagamento del relativo premio, che prevale in ogni caso rispetto a quanto accertato o contestato a seguito di consultazione della banca dati delle coperture r.c. auto (si veda art. 31, comma 2bis, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, coordinato con la legge di conversione 24 marzo 2012, n. 27, recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”).

La suddetta banca dati, contenente le informazioni sulla copertura assicurativa dei veicoli, è istituita presso la Direzione generale per la Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è alimentata dalle compagnie di assicurazione.

Sul portale dell’automobilista (all’indirizzo www.ilportaledellautomobilista.it) è possibile verificare la presenza di copertura assicurativa sul veicolo. Nel caso in cui il consumatore che ha regolarmente corrisposto il premio verifichi dalla consultazione del portale che il proprio veicolo non risulta assicurato potrà tempestivamente segnalare la circostanza alla propria compagnia assicurativa ed, eventualmente, presentare reclamo all’IVASS.

Inoltre, in caso di sinistro, informazioni di dettaglio sulla copertura assicurativa della controparte potranno essere richieste al Centro di Informazione Italiano istituito presso la CONSAP.

L’IVASS ha da tempo avviato un’opera di sensibilizzazione e di verifica, presso le imprese di assicurazione, della corretta alimentazione delle banche dati previste dalla legge in materia di r.c. auto, compresa la banca dati in argomento.

L’obiettivo della dematerializzazione del contrassegno è principalmente quello di contrastare il fenomeno dell’evasione dell’obbligo assicurativo, anche al fine di promuovere significative riduzioni dei premi di assicurazione.

La dematerializzazione del contrassegno segue quella dell’attestato di rischio, già realizzata dall’IVASS nel quadro delle iniziative tese al contrasto delle frodi assicurative e alla semplificazione degli adempimenti a carico dei consumatori e delle imprese per un recupero di efficienza del settore (si veda Regolamento IVASS n. 9 del 19 maggio 2015 all’indirizzo www.ivass.it).

Fonte: IVASS

Moreno Morando

(22 ottobre 2015)

RC Auto 2.0 addio al tagliando di carta

RC Auto 2.0 addio al tagliando di carta è la guida che ti spiega cosa accadrà il 18 ottobre con la dematerializzazione del contrassegno.

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RC Auto 2.0 addio al tagliando di carta

L’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), ha pubblicato una guida intitolata RC Auto 2.0 addio al tagliando di carta nella quale viene spiegato agli assicurati cosa accadrà dopo il 18 ottobre 2015 quando sarà definitiva la dematerializzazione del contrassegno assicurativo, come già accaduto per l’attestato di rischio.

Nella guida RC Auto 2.0 addio al tagliando di carta l’ANIA ricorda che “dal 18 ottobre non si dovrà più esporre sul parabrezza della propria auto il contrassegno assicurativo. Il controllo della copertura assicurativa verrà effettuato dalle Forze dell’Ordine attraverso la verifica della targa.”

Seguono quindi 11 domande e altrettante risposte esplicative che vanno da: “Cos’è il contrassegno assicurativo?” a “Come verrà effettuato concretamente il controllo?“, da “Agli assicurati verrà comunque consegnato il tagliando di carta?” a “Se il tagliando non sarà più esposto sul parabrezza, in caso di incidente come si potrà identificare la compagnia dei veicoli coinvolti?“.

L’utile guida “RC Auto 2.0 addio al tagliando di carta” la trovi sul sito dell’ANIA http://www.ania.it oppure puoi scaricarlo direttamente da qui.

Giuseppe Cutillo
socio Cutillogroup

Tremate automobilisti senza assicurazione

E’ iniziato Il conto alla rovescia per le frodi assicurative dal tagliando cartaceo a quello virtuale, con il quale gli organismi di controllo scoveranno gli automobilisti senza assicurazione

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Automobilisti senza assicurazione

Tremate automobilisti senza assicurazione

Il tagliando sul parabrezza sparirà definitivamente dal 18 ottobre 2015. Una data “storica” ed importante. Da quel giorno, infatti, tutti i sistemi elettronici di rilevazione a distanza saranno omologati per trasmettere alle autorità competenti se l’auto è assicurata o meno, scovando così gli automobilisti senza assicurazione. Le compagnie assicurative dovranno, naturalmente, attrezzarsi di strumenti in grado di creare una connessione diretta tra il Ministero dell’interno e l’archivio della Motorizzazione civile. Con questo filo diretto vi saranno controlli in tempo reale sulla copertura assicurativa dei veicoli. In pratica, il tagliando cartaceo sparirà, per far spazio ad un tagliando virtuale, leggibile dalla targa attraverso strumenti elettronici adibiti a questa funzione.

Il percorso iniziato con il cd D.L. “liberalizzazioni” (D.l., 24 gennaio 2012, n.1, convertito in L. 24 marzo 2015, n. 27) e portato avanti dai Ministeri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e trasporti, attraverso D.m., 9 agosto 2013, n. 110 e D.m., 11 maggio 2015, n. 108, sta arrivando al traguardo. L’intento è quello di porre fine – o comunque fare da deterrente – alle frodi assicurative: in Italia l’8% dei veicoli non è assicurato. Il principio base da cui è partita la riforma è dunque il bene collettivo superiore della sicurezza pubblica. Come funziona? Il sistema tecnologico Targa System e i mezzi quali autovelox, telepass e tutor, collegati alle banche dati e ai sevizi di controllo, attraverso la lettura della targa, saranno in grado di ricevere informazioni circa il veicolo, il pagamento dell’assicurazione, la regolarità della revisione ed anche il pagamento del bollo. Questo meccanismo permetterà di “stanare” evasioni e trasgressioni degli automobilisti.

Di seguito un caso “assurdo” avvenuto proprio nella nostra città alcuni giorni or sono… clicca qui

Andrea Begal intermediario

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