Polizze abbinate ai servizi di erogazione di energia

Il Report IVASS 2016 illustra gli esiti dell’analisi condotta nel 2015 dall’istituto sul mercato delle polizze assicurative abbinate ai servizi di erogazione dell’energia (luce e gas) e dell’acqua e i conseguenti interventi di vigilanza adottati a tutela dei consumatori. Dall’indagine emergono le problematiche e le criticità di assicurazioni, spesso occulte e con indennizzi rifiutati.

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Polizze assicurative abbinate ai servizi di erogazione di energia

L’IVASS ha condotto nel 2015 un’indagine sulle polizze assicurative abbinate ai servizi di erogazione di energia (luce, gas e acqua) da cui é emerso un ampio fenomeno di cross selling con l’abbinamento di coperture assicurative ai servizi energetici.

Gli aspetti più problematici per i consumatori risultano connessi alle modalità dell’offerta, alla conoscenza dell’esistenza delle polizze e, quindi, alla possibilità di attivarle in caso di bisogno.

Dalle verifiche effettuate si sono resi necessari interventi verso le Imprese di assicurazione per rivedere sia le condizioni contrattuali che le politiche assuntive e liquidative per rafforzare il livello di tutela dei consumatori.

Un generale processo di rivisitazione dei rapporti commerciali tra gli assicuratori e i fornitori di energia per rimodulare le offerte e la gestione dei sinistri al fine di una maggiore trasparenza e correttezza verso i consumatori.

La dimensione del fenomeno, già nel 2014, evidenziava:

  • 2 milioni di utenti assicurati in bolletta;
  • 33 milioni di euro di premi raccolti dalle imprese di assicurazione

Dall’esame delle condizioni di polizza è emerso che oggetto delle coperture assicurative sono prevalentemente:

nel settore dell’energia:

  • assistenza tecnica presso l’abitazione per guasto agli impianti elettrico (quadro elettrico, interruttore etc.) e del gas (“fuga da dopo il contatore” sulle tubazioni di alimentazione all’interno dell’abitazione) o altro tipo di assistenza (invio d’urgenza di un idraulico, fabbro, tapparellista, vetraio, riparatore elettrodomestici), spese d’albergo in caso di necessità, rimborso delle bollette pagate dall’assicurato in un determinato periodo nei casi di perdita involontaria del lavoro o di intervenuta invalidità/inabilità.

nel settore idrico:

  • il rimborso di costi anomali derivanti da perdite occulte di acqua, eccedenti rispetto a percentuali prefissate di consumi medi storici (c.d. franchigie).

Le polizze prevedono in diversi casi motivi di esclusione o limitazione della copertura ovvero oneri a carico dell’assicurato che rendono difficile, al momento del sinistro, l’effettivo accesso all’indennizzo.

I TRE CONSIGLI DELL’IVASS

  1. Se attivi un nuovo rapporto di fornitura di luce, gas, acqua, fai attenzione ad eventuali offerte di polizze assicurative abbinate al contratto principale. Qualunque sia il canale e la forma di presentazione dell’offerta (a mezzo posta, venditori “porta a porta”, sportello del fornitore, call center telefonico, siti internet) hai diritto di conoscere caratteristiche, natura ed estensione delle coperture, condizioni di polizza (massimali, franchigie, scoperti, ecc.), Costi, decorrenza e durata delle garanzie, modalità di recesso nonché gli adempimenti previsti per ottenere, in caso di sinistro, il risarcimento
  2. Verifica in ogni caso, prima di sottoscrivere il contratto di fornitura, l’eventuale presenza del modulo di adesione alla polizza collettiva o del contratto di assicurazione individuale e accertati dei costi e delle modalità di pagamento del premio.
  3. Se i tuoi rapporti di fornitura di luce, gas, acqua sono già in corso controlla, rileggendo i documenti che hai conservato ovvero richiedendo informazioni telefoniche all’operatore, se l’offerta a cui hai già aderito comprende una polizza abbinata e se e’ previsto un costo a tuo carico. Verifica le modalita’ di recesso.

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Nubifragio provoca allagamento – sentenza di Cassazione

A causa di un forte nubifragio un esercizio commerciale viene allagato. L’assicuratore rifiuta il pagamento dei danni nonostante siano assicurati gli eventi atmosferici. Corte di Cassazione, Sezione 3 civile – Sentenza 10 maggio 2016, n. 9383.

nubifragio alla negozio
Nubifragio provoca allagamento – sentenza della Cassazione

Il fatto:

Il titolare di un esercizio commerciale, a causa di un forte nubifragio, subisce dei danni da allagamento e richiede alla società assicuratrice il risarcimento.

La compagnia di assicurazioni respinge il sinistro perché: è vero che la polizza prevede la garanzia “eventi atmosferici“, ma tra le esclusioni è indicato che non sono risarciti i danni provocati “dalla formazione di ruscelli o accumulo esterno di acqua”, sebbene verificatisi in conseguenza di eventi atmosferici garantiti dalla polizza stessa (uragano, bufera, tempesta, vento, tromba d’aria, grandine)”, escludendo così le conseguenze del nubifragio.

Il Tribunale ordinario e la Corte d’Appello confermano l’indirizzo della società assicuratrice.

La Cassazione:

La Corte di Cassazione, andando più in profondità alla questione e osserva che “…la tecnica con la quale è formulato l’articolo 10 non è un modello di chiarezza …” e giunge alla seguente interpretazione:
“In altri termini, l’interpretazione data dalla Corte d’appello viola i fondamentali criteri della logica; non è ragionevole, infatti, ritenere che una polizza assicuri contro i danni determinati da eventi atmosferici, fra i quali rientra anche la pioggia, e neghi nel contempo la copertura assicurativa se la stessa pioggia abbia determinato un allagamento conseguente alla formazione di un ruscello. Spingendo l’interpretazione data dal giudice di merito alle estreme conseguenze, si dovrebbe dire che il danno determinato dal nubifragio è risarcito se la pioggia danneggia dall’alto e non se danneggia dal basso (com’è pacificamente avvenuto nella specie), il che non è ragionevolmente sostenibile.”

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Condizioni di polizza … Mission Impossible

Rc auto, Konsumer Italia: semplificare la Nota informativa è una “Mission Impossible” degna di Tom Cruise…

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Condizioni di polizza … Mission Impossible

Con le attuali condizioni di polizza il tentativo di semplificare il testo rischia di diventare una mission impossible. Affinchè sia attuata, tutte le compagnie di assicurazione dovrebbero lavorare in sinergia al chiarimento complessivo delle Condizioni Generali di Assicurazioni.

E’ questa la posizione espressa da Konsumer Italia al tavolo tecnico che è costituito presso l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) per elaborare proposte di semplificazione della Nota informativa dei contratti sul ramo danni, fra cui l’rc auto.

Del tavolo fanno parte le associazioni di categoria degli Intermediari, l’Ania, alcune compagnie di assicurazione non rappresentate dall’Ania e le associazioni dei consumatori tra le quali anche, con delega di ACU e del Movimento difesa del Cittadino, Konsumer Italia.

L’unione ricorda che nell’ultima riunione prima dell’estate si era deciso di lavorare con delle simulazioni su due prodotti assicurativi di larga scala.

Konsumer è partita dallo studio delle CGA del prodotto “Sei a casa” di Generali Italia.

La Nota Informativa, ricorda l’associazione, è un documento sintetico che, stabilito dal secondo comma dell’Art. 185 del Codice delle Assicurazioni: “ …. contiene le informazioni che sono necessarie affinché il contraente e l’assicurato possano pervenire a un fondato giudizio sui diritti e gli obblighi contrattuali…”.

Ci sono stati naturalmente dei problemi. Spiega Konsumer: “Dallo studio è emerso che il Fascicolo Informativo è di ben 92 pagine di cui 6 riguardanti la Nota Informativa ed 86 riguardanti il Glossario e le C.G.A… Un labirinto di informazioni tecniche ed è estremamente complesso in quanto prevede tre versioni (BASIC- COMFORT- TOP) oltre a tutta una serie di garanzie facoltative.”

Oltre le molteplici garanzie inseribili in polizza, vi sono ben 92 esclusioni. Alla luce di questa enorme mole di informazioni, Konsumer ha rilevato tecnicamente che l’opera di semplificazione della Nota Informativa è una “ Mission Impossible ”.

Per semplificarla occorre che le compagnie di assicurazione lavorino, come detto sopra, con impegno alla semplificazione delle Condizioni Generali di Assicurazione.

Davanti a tutto questo e soprattutto alla rappresentazione delle argomentazioni tecniche portate al tavolo, Konsumer denuncia però un atteggiamento di scarsa sostegno da parte dell’Ania.

Dice il presidente di Konsumer Fabrizio Premuti: “Ania ormai rischia di rappresentare solo se stessa, se rinuncia anche al ruolo tecnico e di confronto erigendo barricate, dimostrerà solo arroganza e troverà nei consumatori un avversario durissimo. Sono comunque certo che troveremo Imprese con cui lavorare con o senza Ania”.

L’associazione annuncia che chiederà di ripartire sulla trasparenza delle condizioni generali di polizza.

Andrea Begal
consulente Cutillogroup

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