IVASS rileva criticità per le polizze abbinate ai finanziamenti per l’acquisto di autoveicoli

L’IVASS ha pubblicato un report che illustra gli esiti si un’analisi condotta sul mercato delle polizze assicurative abbinate dai concessionari auto ai finanziamenti finalizzati all’acquisto di veicoli

IVASS rileva criticità per le polizze abbinate ai finanziamenti per l’acquisto di autoveicoli

L’IVASS ha pubblicato un report che illustra gli esiti si un’analisi condotta sul mercato delle polizze assicurative abbinate dai concessionari auto ai finanziamenti finalizzati all’acquisto di veicoli offerti in promozione da diverse case automobilistiche. (scorri fino in fondo per scaricare il report).

L’analisi ha preso le mosse dai risultati di un mistery shopping effettuato da Altroconsumo presso i concessionari auto di varie marche automobilistiche, residenti in 10 città italiane, trasmessi dalla stessa Associazione a AGCM, Banca d’Italia e IVASS nel mese di ottobre 2016.

Il mystery shopping era finalizzato a verificare il settore dei prestiti stipulati al momento dell’acquisto di un’automobile.

Ha preso le mosse da alcune pubblicità che offrivano rateizzazioni per l’acquisto di city cars delle più varie marche automobilistiche. Le anomalie segnalate, riguardanti i contenuti e la forma delle pubblicità promozionali nonché le modalità di offerta sia dei prestiti sia delle polizze assicurative abbinate a protezione del credito, hanno richiesto il coinvolgimento delle tre Autorità di vigilanza per gli specifici aspetti di competenza, dovendo tener conto:

  1. di pubblicità poco trasparenti, se non ingannevoli, concernenti l’offerta di prestiti finalizzati all’acquisto di veicoli a rate a prezzi significativamente più contenuti rispetto a quelli previsti per i pagamenti in contanti;

  2. di finanziamenti spesso erogati da società appartenenti allo stesso gruppo della casa costruttrice del veicolo;

  3. di abbinamento delle operazioni di finanziamento a coperture assicurative di tipo PPI (Payment Protection Insurance) emesse da compagnie appartenenti anch’esse al medesimo gruppo.

Le tre Autorità hanno convenuto di intervenire indipendentemente, ciascuna per gli aspetti di specifica competenza:

  • Antitrust per l’eventuale ingannevolezza e/o scorrettezza concorrenziale del messaggio promozionale, anche in relazione agli aspetti relativi all’offerta di acquisto più vantaggiosa in caso di pagamento rateale rispetto a quella proposta in caso di acquisto cash;

  • Banca d’Italia nei confronti degli enti finanziatori per le modalità di rilascio e la trasparenza della documentazione riguardante l’erogazione del prestito e le condizioni dell’operazione stessa;

  • IVASS nei confronti delle compagnie di assicurazione e degli enti finanziatori, in qualità di intermediari assicurativi, in merito alle modalità di offerta e distribuzione dei prodotti PPI abbinati alle operazioni di erogazione dei prestiti.

Con lettere in data 28 febbraio 2017, indirizzate a 12 compagnie di assicurazione e a 9 enti finanziatori (che agiscono anche come intermediari assicurativi) collegati a diverse case automobilistiche, l’IVASS ha chiesto sia dati qualitativi (copie degli accordi di partnership, fascicoli informativi dei prodotti assicurativi offerti, modulistica per la rilevazione dell’adeguatezza della polizza alle esigenze del cliente e per la rilevazione dello stato di salute, welcome letter ai clienti) sia dati quantitativi (volume di affari, numero dei contratti abbinati alle operazioni di finanziamento, numero dei sinistri denunciati e di quelli rigettati e delle relative cause) necessari per la valutazione delle singole fattispecie.

Fonte IVASS.it

Scarica il Report_concessionari

oppure consultalo sul sito dell’IVASS

RCauto in omaggio

RCauto in omaggio le brutte sorprese si materializzano alla scadenza. L’IVASS promette controlli.

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RCauto in omaggio

Le pubblicità di veicoli venduti con un anno di polizza RCauto in omaggio imperversano. D’altra parte chi oggi non è alla ricerca di “risparmio” . La tanto vituperata, cara, costosa RCauto data in omaggio è apparentemente molto vantaggiosa, eppure in questi giorni se ne parla in maniera polemica.

Sono gli stessi acquirenti ad aver fatto emergere le insidie nascoste. Infatti dopo 12 mesi, chi ha usufruito della polizza RCauto in omaggio, si trova nell’impossibilità di sfruttare le agevolazioni della Legge Bersani, (che come si sa permette di utilizzare la classe di merito bonus/malus più favorevole tra quelle del nucleo famigliare con medesima residenza), trovandosi a pagare a questo punto premi che possono essere tre volte superiori a ciò che sarebbe spettato di diritto.

Lo conferma anche l’Associazione Nazionale Imprese Assicurative (ANIA), infatti, trascorsi i dodici mesi di durata del contratto gratuito non è più possibile “ereditare” la classe di merito.

Succede perché manca la storia assicurativa“, dice il presidente di Konsumer, Fabrizio Premuti, e rischi di dover “ripartire dalla diciottesima perché la Rc auto è finita in un brogliaccio come tanti“. “Quello è un libro matricola, aperto dalla concessionaria, in cui vengono annotate le targhe delle auto che vengono vendute. Il proprietario vero, cioè quello che guida, non ha la polizza, intestata a lui, ma sta circolando con un brogliaccio, dove sono riportate tante targhe. Quindi il certificato assicurativo ce l’ha il concessionario, ma non è relativo al singolo veicolo, ma relativo al libro matricola“.

Un gran numero di cittadini si sono rivolti ai nostri uffici sul territorio con questo problema. “Quello che non viene detto con chiarezza – denuncia Premuti – è che si viene inseriti in una polizza collettiva con franchigia, quindi con una partecipazione economica dell’assicurato in caso di incidente che può essere di duecentocinquanta euro come cinquecento“. Farsi regalare la Rc auto? “No, meglio chiedere uno sconto suggerisce Premuti.

Se interpellata sull’argomento la Federauto, l’associazione che riunisce i concessionari presenti sul territorio, “non dice nulla“, un rivenditore della capitale ha deciso di “dire no, non ci sto“. “Per non vedere il cliente tornare, dopo un anno, imprecando – ha raccontato il titolare che vuole rimanere anonimo – niente nome, per carità – “ho preferito evitare di proporre l’omaggio. Ho fatto, diciamo così, obiezione di coscienza“. ( www.adnkronos.com consigliamo l’intera lettura dell’articolo)

Alle parole di Premuti aggiungiamo: “ ED OGNUNO FACCIA IL PROPRIO MESTIERE !” soprattutto quando il servizio richiede elevata professionalità. Molti banalizzano la polizza RCauto, contratto invece che ha alla sua base una legge e che richiede conoscenza e preparazione per poter offrire la MIGLIOR soluzione possibile sia dal punto di vista del prezzo che delle garanzie.

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