COMPARATORE RC AUTO: GOOGLE SI RITIRA DAL MERCATO

Il comparatore rc auto studiato da Google lascia il mercato francese dopo solo tre mesi.

comparatore Rc Auto di Google

COMPARATORE RC AUTO: GOOGLE SI RITIRA DAL MERCATO

Dopo soli 3 mesi dall’ingresso sul mercato rc auto francese con il colosso Google annuncia di “gettare la spugna” e rinuncia al comparatore. Forse una pausa temporanea, come annunciato ai partner assicurativi , dovuta ad un cambio di strategia che porta a investire maggiormente nei mercati anglosassoni, come la Gran Bretagna dove è presente dal 2012.

Al di là delle motivazioni ufficiali – ritenute inusuali per le attitudini del colosso del web – stanno iniziando a circolare diverse altre possibili chiavi di lettura: da una possibile azione della Commissione europea in ambito antitrust – cercando di prevenire l’abuso di posizione dominante – alle pressioni degli assicuratori tradizionali transalpini. Lo scenario più probabile sarebbe però quello legato all’esperienza web percepita dai clienti in questo breve lasso di tempo. Il sito sarebbe ritenuto complicato e poco adatto al mercato francese, motivazioni che avrebbero portato Google alla (temporanea?) uscita piuttosto che apporre rilevanti modifiche in corso d’opera.

Tornerà all’assalto? e a quando lo sbarco in Italia? Per ora non ci sono risposte certe, quel che ci piace pensare è che i consumatori capiscano l’importanza dell’affiancamento di un consulente esperto, in grado di guidarlo ad un acquisto sicuro e consapevole e non ad un semplice prezzo.

Le recenti vicende di alcune banche hanno sollevato il problema di una poca cultura finanziaria della media degli italiani. In tema di previdenza, conoscenza giuridico-assicurativa, le cose non sono molto differenti e, noi operatori sul campo, spesso ci troviamo a dover indagare molto a fondo per capire qual’è l’effettiva esigenza della persona. Affidarsi autonomamente alle “cure” di un computer è un po’ come assumere dei medicinali senza aver consultato un medico (altra cattiva abitudine molto italiana).

Sorgente: COMPARATORI RC AUTO: GOOGLE SI RITIRA DAL MERCATO FRANCESE | Intermedia Channel

Siti di comparazione delle polizze rc auto impegni vincolanti per facile.it e 6sicuro

COMUNICATO STAMPA AGCM: siti di comparazione delle polizze rc auto impegni vincolanti per facile.it e 6sicuro.

fonte /www.agcm.it

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Siti di comparazione delle polizze rc auto impegni vincolanti per facile.it e 6sicuro

L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di accettare e rendere obbligatori gli impegni proposti dalle società “Facile.it” e “6Sicuro” per le attività di comparazione on line delle polizze assicurative RC auto sui rispettivi siti. Si concludono così le due istruttorie parallele avviate il 10 ottobre 2014 per accertare l’eventuale violazione delle norme sulle pratiche commerciali scorrette. Gli impegni vengono pubblicati sul sito dell’Agcm in calce ai provvedimenti.

Un primo profilo contestato riguardava la scarsa trasparenza sui siti internet dei professionisti circa il numero e l’identità delle compagnie considerate, la loro rappresentatività, il processo di vendita e le fonti di guadagno del sito comparatore. Tutto ciò poteva generare ambiguità rispetto sia alla significatività dell’esito della comparazione sia alla presenza di eventuali interessi del comparatore nell’orientare le scelte del consumatore verso alcune polizze. In merito, gli impegni delle parti prevedono  l’inserimento sui propri siti internet di informazioni chiare e immediate circa il meccanismo di funzionamento del sito, le provvigioni riconosciute al comparatore dalle compagnie, nonché la quota di mercato delle compagnie oggetto di comparazione.

Un secondo profilo concerneva l’inserimento tra i risultati della comparazione di coperture assicurative accessorie rispetto a quella RC auto, in modo non aderente rispetto alle richieste del consumatore, rendendo così non omogenee e difficilmente comparabili le offerte delle compagnie. Gli impegni segnano il  passaggio a una procedura in cui verranno proposte solo polizze in linea con le caratteristiche prescelte dal consumatore, che potrà eventualmente selezionare con un click coperture aggiuntive, esprimendo in modo esplicito la propria volontà (c.d.opt-in).

Gli impegni contengono, infine, misure volte a introdurre una maggiore trasparenza dei messaggi pubblicitari con particolare riferimento a claim del tipo “risparmia fino a…”.

Nell’accettare gli impegni, l’Autorità ha rilevato che i vantaggi derivanti da un confronto rapido e immediato delle offerte di compagnie può consentire una significativa opportunità per il consumatore, favorendo anche una generale riduzione dei prezzi.

Roma, 27 aprile 2015

Preventivatori RCA e la difficile difesa dei consumatori

Lettera dell’UEA alla Titolare del Servizio Tutela del Consumatore di IVASS sui preventivatori RCA

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Preventivatori RCA e la difficile difesa dei consumatori

Sul Sole24ore.com del 10 marzo è scritto: ” Proprio nel giorno in cui l’Ivass accende un faro sulla pratica seguita da diverse case automobilistiche che offrono ai clienti che acquistano un veicolo nuovo una polizza Rc auto in omaggio, salvo poi lasciare gli utenti privi della classe di merito acquisita prima di partecipare all’offerta (in balìa di premi esorbitanti), l’Uea (Unione Europea Assicuratori) scrive all’Authority una lettera non certo tenera. …

LETTERA APERTA alla Dott.ssa Elena Bellizzi Titolare del Servizio Tutela del Consumatore di IVASS:

Gentile Dottoressa Bellizzi,
ci vediamo costretti a segnalarle che, dopo la scadenza del termine imposto da Ivass ai “cosiddetti comparatori” per l’adeguamento della loro condotta, permangono gravi inadempienze rispetto alle prescrizioni tassative dell’Autorità. Poiché quest’ultima si è determinata ad intervenire con estrema puntualità sulle modalità di esercizio della attività di distribuzione di prodotti assicurativi esercitata da tali attori del mercato – sul presupposto della assoluta esigenza di tutela del consumatore e del mercato – ne deriva che il mancato o il parziale adempimento agli obblighi imposti da Ivass, configuri una condotta che, ictu oculi, potrebbe risultare permeata di illiceità.
Del pari, il suddetto mancato o parziale adempimento alle prescrizioni indicate dal Regulator denota, oltre ai profili di natura giuridica che saranno oggetto di appropriate valutazioni di merito in capo a quest’ultimo, una scarsa attitudine dei “cosiddetti comparatori” a best practice e best advice, ovvero, i principi informatori della Direttiva Europea sulla distribuzione del servizio assicurativo, a sua volta recepita in ambito domestico nel Codice delle Assicurazioni.
Nondimeno, un siffatto atteggiamento posto in essere da questi soggetti interessati dai provvedimenti dell’Istituto, palesa ancor di più la loro irrilevante propensione alla compliance, laddove il mercato (e non solo quello assicurativo) insegue il traguardo dei migliori standard in tale ambito.
Infine, un dubbio aleggia nella categoria degli intermediari professionali, di cui Uea si è sempre fatta portatrice: quello della possibile asimmetria dell’attività sanzionatoria dell’Ivass.
Come Uea, crediamo che i principi informatori, ed i valori sottesi, che stanno alla base di qualsivoglia attività giuridica e regolatoria debbano considerarsi irrinunciabili, senza se e senza ma.
Quindi, confidiamo in un pronto e risolutivo intervento della sua Direzione, sempre attenta alla tutela dei diritti del consumatore e, parimenti, sensibile al sano evolversi del mercato e della concorrenza, nel rispetto delle regole che ne presidiano lo svolgimento e ne segnano il perimetro.
Nell’augurarle buon lavoro, mi è gradita l’opportunità di porgerle, a nome di tutti i soci Uea, cordiali saluti.
Francesco Barbieri
Vicepresidente Ue

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Comparatori RCA – CINQUE CONSIGLI PER I CONSUMATORI

L’IVASS ha concluso la “Indagine sui siti comparativi nel mercato assicurativo italiano”, finalizzata a verificarne il livello di correttezza e trasparenza. Le risultanze sono pubblicate sul sito  dell’Istituto.

Preventivo RCA Cutillogroup

Comparatori RCA – CINQUE CONSIGLI PER I CONSUMATORI

Dall’indagine sono emersi alcuni profili di criticità per i consumatori legati alla esistenza di conflitti di interesse nella operatività dei siti, alle modalità di formazione delle graduatorie e alla trasparenza e correttezza dei messaggi pubblicitari.

Per rimuovere tali criticità l’IVASS è intervenuto sugli intermediari assicurativi che gestiscono i siti oggetto di verifica chiedendo di adottare misure correttive (Indagine sui siti comparativi – Risultanze e conseguenti interventi di vigilanza).

In attesa che tali misure producano effetto, IVASS offre 5 consigli per dare il giusto peso ai risultati di comparazione.

Occorre ricordare che:

  1. I siti comparano solo (o prevalentemente) i prodotti di poche imprese con cui hanno stipulato accordi e da cui percepiscono provvigioni in relazione a ciascun contratto stipulato
  2. Il numero delle imprese comparate è di molto inferiore al numero complessivo delle imprese che operano nel ramo r.c. auto. L’unico sito, non commerciale, che oggi compara tutte le imprese è quello pubblico gestito dall’IVASS e dal MISE (tuopreventivatore)
  3. I siti fanno largo uso di messaggi pubblicitari formulati in modo da ingenerare nei consumatori il convincimento di poter ottenere notevoli risparmi (“fino a 500 euro”) e di acquistare il “miglior prodotto”. Spesso dichiarano di confrontare le “migliori” imprese o i “migliori” prodotti. Non indicano tuttavia i criteri di valutazione delle imprese e dei prodotti né le basi di calcolo del risparmio promesso.
  4. La polizza più economica può non essere la più adeguata alle proprie esigenze assicurative. La comparazione è oggi basata esclusivamente sul prezzo della polizza e non tiene conto delle condizioni contrattuali, ad esempio massimali di garanzia, franchigie, diritti di rivalsa, esclusioni e limitazioni della copertura. Risultano comparati prodotti con clausole diverse come, ad esempio, la c.d. “guida esclusiva” (che limita laguida ad un solo conducente) o la c.d. “guida libera” (che non ha questa limitazione). Occorre valutare attentamente se le polizze presentate dal sito sono adatte alle proprie esigenze.
  5. E’ pratica diffusa dei siti abbinare alla garanzia r.c. auto coperture accessorie non richieste dal consumatore, costringendolo a deselezionarle in un momento successivo. Ciò può essere motivato dal fatto che le imprese di assicurazione partner in genere riconoscono ai siti, in caso di abbinamento, ulteriori provvigioni.

Fonte ivass.it

Il sesto consiglio lo aggiungiamo noi: affidatevi ad un consulente, l’unico in grado di garantire che il prodotto acquistato sia ADEGUATO alle vostre esidenze!

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