Patente sospesa se guidi usando il cellulare

Patente sospesa se guidi usando il cellulare : Riccardo Nencini, viceministro dei Trasporti, annuncia la linea dura, con un provvedimento che arriverà in tempi strettissimi.

Patente sospesa se guidi usando il cellulare

Guidi usando il cellulare? Patente sospesa da da minimo un mese e fino a tre, già alla prima violazione. Il viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini annuncia la linea dura: «Il cammino del nuovo codice della strada è finalmente ripreso al Senato, dov’era rimasto fermo per la mancata copertura finanziaria di alcune voci. Ora è ripartito, ma abbiamo fatto una considerazione: potremmo intervenire con un decreto già a maggio, per anticipare quelle che sono le due grandi emergenze da affrontare il più rapidamente possibile», così come già fatto  per l’omicidio stradale.

Una di queste emergenze è quella di chi usa il cellulare guidando. Basta guardasi attorno, in mezzo al traffico, per scorgere orde di automobilisti alle prese con l’invio o la ricezione di messaggi su WhatsApp o intenti a postare sui social media. Alcuni arrivano a farsi selfie.

L’accordo trovato dal Governo è fondato sull’inasprimento di multe e sanzioni:  se oggi la multa è compresa tra i 160 e 646 euro (ma solo 112 se si paga entro 5 giorni) più la decurtazione di 5 punti dalla patente, con la nuova norma, la sospensione del documento scatterà dalla prima violazione (ora è una sanzione accessoria).

Il direttore nazionale della polizia stradale Giuseppe Bisogno dice: «Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, c’è un’intera generazione che arriva alla guida abituata a usare il cellulare da quando aveva 11, 12 anni e continua a farlo anche al volante, senza alcuna cautela».

Secondo i dati della stessa stradale e dell’Ania la percentuale degli incidenti provocati dall’uso di smartphone è cresciuta negli ultimi anni, fino ad arrivare a causare il 20,1 per cento del totale degli schianti. Nel 2015, ultimo dato disponibile, le multe sono state 50 mila, in crescita del 20,9 per cento rispetto all’anno precedente. Il micidiale mix tra velocità e guida, però, alza ancora i numeri, tanto che il ministro Graziano Delrio è arrivato a ipotizzare che «l’ottanta per cento degli incidenti stradali gravi deriva dall’uso del cellulare alla guida». Insiste Nencini: «È un fenomeno in continua crescita, bisogna intervenire in tempi molto brevi per stroncarlo». (fonte www.asaps.it)

 

Cellulare causa dell’80% degli incidenti

Uso sconsiderato del cellulare: il Ministro Delrio interviene ad un imcontro dell’associazione delle case automobilistiche e invita tutti ad una riflessione.

cellulare alla guida

Cellulare causa dell’80% degli incidenti

Gli incidenti più gravi, gli incidenti più frequenti? La maggior parte sono provocati dall’uso sconsiderato del cellulare mentre ci si trova guida di veicoli.

Lo dice il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, intervenuto ad un incontro dell’associazione italiana delle case automobilistiche ( UNRAE ), e fornisce anche un dato: l’80% dei sinistri è causato da uso improprio del cellulare.

È piuttosto frequente vedere automobilisti, ma anche scooteristi e ciclisti, usare il cellulare mentre guidano. Abitudine già di per sé pericolosa, alla quale oggi si aggiunge lo scatto di selfie, le trasmissioni in diretta, oltre ai più classici messaggi. La percezione di quanto questo sia pericoloso l’abbiamo tutti ed evidentemente non è sufficiente a dissuadere le persone.

Ora il dato non è solo percettivo ma ufficiale, ed è doveroso fermarsi e fare una pausa di riflessione; non ci sono scuse o giustificazioni quando il fenomeno è così diffuso, dobbiamo semplicemente “dimenticare” questi comportamenti: rendiamoci conto che i primi a rischiare “la pelle” siamo noi stessi.

Dobbiamo mettere in campo azioni nuove, fare qualcosa di innovativo” ha detto il ministro Delrio, lanciando l’allarme sull’uso improprio del cellulare e spiegando che oggi “in Italia, in media, muoiono dieci persone al giorno per incidenti automobilistici“.

Troppi, aggiunge Delrio e proprio per l’elevato numero che vanno individuate misure, anche con l’aiuto della tecnologia, atte a frenate quella che si può definire “la nuova piaga della mobilità”.

Il Codice della Strada già prevede, all’articolo 173, l’obbligo dell’utilizzo di presidi che permettano di conversare a “mani libere”. Il mancato rispetto è sanzionato con una multa che va dai 160 ai 646 € e la decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso di reiterazione della violazione nel periodo di un biennio è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente stessa.

Fonte: www.StudioCataldi.it

Art. 173 Codice della Strada

Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida

1. Il titolare di patente di guida al quale, in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa, sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l’obbligo di usarli durante la guida.

2. È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani).

3. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 81 a euro 326.

3–bis. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 161 a euro 646. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.

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