INSURANCE COMPANY NADEJDA AD – cauzioni – comunicato IVASS

Comunicato stampa del 10 febbraio 2017 INSURANCE COMPANY NADEJDA AD: aggiornamenti sulla situazione finanziaria – cauzioni.

Facendo seguito al comunicato stampa dell’IVASS del 28 dicembre 2016, nel quale si dava notizia della verifica in corso sulla stabilità finanziaria del settore assicurativo bulgaro, si comunica che in data 3 febbraio 2017 l’Autorità di Vigilanza bulgara – Financial Supervision Commission (FSC) – ha reso noti i risultati della verifica.

Con riferimento a INSURANCE COMPANY NADEJDA AD

impresa bulgara abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi anche nel ramo 15 – Cauzioni , è emerso un deficit patrimoniale.

L’Autorità di Vigilanza bulgara ha pertanto richiesto l’adozione delle opportune misure di risanamento.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’Autorità di Vigilanza bulgara o sul sito dell’Autorità Europea delle Assicurazioni e delle Pensioni (EIOPA).
Per ogni assistenza è inoltre possibile rivolgersi al Contact Center IVASS, numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14.30.

Fideiussioni contraffatte nuova segnalazione

Comunicato stampa dell’IVASS per segnalare la commercializzazione di fideiussioni contraffatte intestate a VHV Allgemeine Versicherung AG e a VHV Kaution

IVASS

Fideiussioni contraffatte nuova segnalazione

L’IVASS ha reso noto che sono stati segnalati casi di commercializzazione di fideiussioni contraffatte intestate a: VHV Allgemeine Versicherung AG e a VHV Kaution.

VHV Allgemeine Versicherung è un’impresa tedesca (con sede in VHV Platz 1, 30177 Hannover, Germania) abilitata ad operare in Italia in libera prestazione di servizi anche nel ramo 15 (cauzione), nell’ambito del quale rientra il rilascio di polizze fideiussorie. La denominazione VHV Kaution non corrisponde invece a nessuna impresa abilitata ad operare in Italia.

In generale, l’IVASS raccomanda di verificare sempre, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell’attività assicurativa e collocati tramite intermediari assicurativi autorizzati, attraverso la consultazione sul sito www.ivass.it:

  • degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia;
  • dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate”;
  • del registro unico degli intermediari assicurativi e dell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS: numero verde 800-486661, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 14,30.

Commercializzazione polizze auto e cauzioni false intestate T.U.I.R. WARTA S.A.

L’IVASS ha segnalato, con due comunicati stampa, che sono state commercializzate polizze auto e cauzioni false intestate alla società T.U.I.R. WARTA S.A. impresa assicurativa con sede legale in Polonia

warta_-_logoCommercializzazione polizze auto e cauzioni false intestate alla società T.U.I.R. WARTA S.A.

L’IVASS rende noto che sono stati segnalati, in particolare nella zona di Napoli, casi di commercializzazione di polizze r.c. auto contraffatte, intestate alla società T.U.I.R. WARTA S.A. impresa assicurativa con sede legale in Polonia che è abilitata ad operare in Italia nel ramo r.c. auto, ma limitatamente alla responsabilità civile del vettore. L’impresa, quindi, non è abilitata a rilasciare polizze per la responsabilità civile auto obbligatoria. L’impresa, inoltre, ha dichiarato che si tratta di polizze r.c. auto contraffatte. Ad oggi, l’eventuale stipulazione di polizze responsabilità civile auto recanti l’intestazione T.U.I.R. WARTA S.A. comporta per i contraenti l’insussistenza della copertura assicurativa e per gli intermediari lo svolgimento di un’attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative.

L’IVASS avverte anche che sono stati segnalati casi di commercializzazione di polizze fideiussorie false intestate alla stessa società T.U.I.R. WARTA S.A. che, pur essendo abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi anche nel ramo 15 – Cauzione, in data 27 gennaio 2016 ha comunicato di non operare in Italia nel settore cauzioni e di essere venuta a conoscenza di polizze fideiussorie false. Quindi, come per le polizze auto, l’eventuale stipulazione di polizze fideiussorie recanti l’intestazione T.U.I.R. WARTA S.A. comporta per i contraenti l’insussistenza della copertura assicurativa e per gli intermediari lo svolgimento di un’attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative.

Più in generale, l’IVASS raccomanda sempre di verificare, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell’attività assicurativa e che gli intermediari che propongono la sottoscrizione dei contratti siano iscritti nel registro unico degli intermediari assicurativi o nell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it

• degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto);

• dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate”;

• del registro unico degli intermediari assicurativi e dell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 .

Enti locali, allerta su false fideiussioni

(di Gianfranco Ursino – Plus24) La domanda di garanzie fideiussorie da parte di imprese e privati continua a crescere sulla scia della crisi economica che genera maggiori bisogni di protezione

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Enti locali, allerta su false fideiussioni

La domanda di garanzie fideiussorie da parte di imprese e privati continua a crescere sulla scia della crisi economica che genera maggiori bisogni di protezione, ma anche per le numerose norme che richiedono fideiussioni per gli impegni che un soggetto assume nei confronti della pubblica amministrazione. Per esempio quando partecipa a una qualsiasi gara di appalto. Per il rilascio delle garanzie è prevista un’abilitazione, collegata al possesso di strutture patrimoniali e organizzative idonee a far fronte agli impegni assunti: possono emetterle le banche e le assicurazioni, ma anche le finanziarie iscritte nell’elenco speciale ex-art. 107 del Tub e, solo se in possesso di una specifica attestazione, anche le finanziarie iscritte nell’elenco generale ex-art. 106 del Tub tenuto presso Banca d’Italia.

Ma nonostante il grado d’attenzione degli organi di vigilanza, i casi di truffa in cui soggetti non autorizzati rilasciano false fideiussioni continuano a perpetrarsi. Con la crisi del credito esplosa negli ultimi anni le banche hanno scelto via via di uscire da questo mercato e rilasciano con difficoltà fideiussioni e le attività criminose trovano terreno fertile nella complessità del quadro normativo che regola il settore. Ora se Bankitalia interviene con ispezioni e sanzioni su una banca vigilata l’intervento può avere una sua efficacia, ma su soggetti “patologici” (che aprono e chiudono una società dietro l’altra) il provvedimento spesso giunge quando i buoi sono scappati.

L’ultimo caso è quello della Lombard Merchant (ex-106), che in settimana ha visto i suoi vertici ricevere un’ordinanza di custodia cautelare dopo un’indagine della Polizia Tributaria di Milano diretta dal sostituto procuratore Eugenio Fusco. Una truffa che Plus24 un anno fa, il 14 febbraio scorso, ha smascherato con un’inchiesta dal titolo «Garanzie Lombard Merchant? Carta straccia», che sono in mano a molti enti locali. Il prossimo 13 maggio partirà l’atteso Albo degli intermediari che concedono finanziamenti sotto qualsiasi forma, con Bankitalia che avrà la vigilanza prudenziale come quella prevista per le banche. Un passo in avanti. E in attesa delle maggiori tutele, contraenti e beneficiari di polizze fideiussorie devono sapere che a oggi nessuna società ex-106 dispone delle necessarie autorizzazioni per emetterle.

 

Sorgente: Enti locali, allerta su false fideiussioni | Intermedia Channel

Polizze fideiussorie contraffatte

IVASS COMUNICATO STAMPA DEL 18 GENNAIO 2016 segnalate polizze fideiussorie contraffatte intestate a GABLE INSURANCE AG



L’IVASS rende noto che sono state segnalate polizze fideiussorie contraffatte intestate a

GABLE INSURANCE AG 

impresa assicurativa con sede legale in Liechtenstein (Pflugstrasse 20, VADUZ LI-9490) abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi anche nel ramo 15 (cauzione), nell’ambito del quale rientra il rilascio di polizze fideiussorie. 

Al fine di verificare la veridicità delle singole polizze, l’utenza potrà rivolgersi direttamente all’impresa, all’indirizzo sopra indicato. 

Più in generale, l’IVASS raccomanda sempre di verificare, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell’attività assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it

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