AGCM e IVASS no alle vendite forzate di polizze accessorie on line

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DEL 2 APRILE 2015 AGCM e IVASS scendono in campo con un’azione coordinata contro le vendite forzate di polizze accessorie on line e contro i meccanismi di opt-out, che costringono il consumatore a “deselezionare” con un click le offerte non gradite.

rca online

AGCM e IVASS insieme a tutela dei consumatori: no alle vendite forzate di polizze accessorie on line

Le due Autorità hanno rilevato che alcune imprese di assicurazione che operano attraverso internet, nel processo di preventivazione on line abbinano alla copertura rc auto obbligatoria garanzie accessorie, come furto e incendio del veicolo, infortuni del conducente, assistenza stradale, tutela legale, attraverso un meccanismo di preselezione automatica. Il consumatore, se non è interessato all’acquisto, ha quindi l’onere di escludere tali garanzie (c.d. opt-out).

L’Antitrust, accettando gli impegni presentati da Linear S.p.A. (gruppo Unipol) e Zuritel S.p.A. (marchio “Zurich Connect”) nel corso di procedimenti istruttori avviati ai sensi del Codice del Consumo, ha ottenuto il passaggio ad una procedura di acquisto in cui il consumatore deve esprimere in modo esplicito la propria volontà di acquistare tali garanzie accessorie selezionando con un click le relative caselle (c.d.opt-in). Gli impegni contengono anche misure volte ad introdurre una maggiore trasparenza dei messaggi pubblicitari e della procedura di acquisto on line di polizze, incrementando la consapevolezza del consumatore nella scelta, tra le offerte delle varie compagnie, del prodotto più conveniente e conforme alle proprie esigenze.

In contemporanea, l’IVASS è intervenuto con una lettera indirizzata a tutte le imprese di assicurazione rc auto richiedendo di eliminare entro 90 giorni dai preventivi on line ogni eventuale abbinamento forzato di garanzie accessorie alla rc auto, in quanto contrario ai principi di correttezza e trasparenza.

Provvedimento PS8651

Provvedimento PS9167

 

L’ antitrust interviene su pratiche scorrette operate da Società Assicuratrici

AntitrustDirect Line e Conte.it, compagnie assicurative “dirette”, sollecitate dall’ Antitrust a migliorare e verificare servizi e offerte al pubblico.

Nello specifico Direct Line si impegna al controllo preventivo delle informazioni fornite dai clienti prima del pagamento del premio; la compagnia infatti aveva il diritto di chiedere “un’integrazione al premio assicurativo per rendere operativo il contratto, successivamente ad un impegno economico del consumatore e, in particolare, al pagamento del premio risultante dal preventivo effettuato online” con emissione postuma di appendice con richiesta di integrazione del premio.

Direct Line si impegna a verificare tempestivamente le informazioni fornite dai consumatori prima del pagamento del premio assicurativo, in modo che non ci siano più “appendici di polizza”, e allo stesso tempo a dare informazione ampie e trasparenti sulle caratteristiche delle offerte reclamizzate: questi gli impegni presentati all’ Antitrust, che li ha accettati e resi vincolanti, da parte della compagnia assicurativa.

La proposta di impegni presentata da Direct Line prevede “una modifica del processo preassuntivo volto a verificare i dati del cliente prima del pagamento del premio …… l’introduzione nel flusso di preventivazione di specifici richiami che pongono l’attenzione del consumatore sulla rilevanza delle sue dichiarazioni che incidono sulla determinazione del premio e sul fatto che Direct Line verificherà la correttezza dei dati inseriti”.

Alla società Conte.it, l ‘antitrust aveva evidenziato due pratiche scorrette:

  1. la compagnia non riterrebbe vincolante il preventivo calcolato on line sul sito;
  2. l’altra pratica scorretta ha a che fare con il claim utilizzato dalla compagnia “risparmia fino al 50%, fai il preventivo gratuito on line“;

Per il primo dei casi l’Autorità “ha osservato che valutare il preventivo come non vincolante, sia un comportamento idoneo a indurre il consumatore ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso.”
Riguardo al claim l’ Antitrust ha rilevato che il link rinvia ad una pagina dove il medesimo claim è nuovamente proposto a caratteri cubitali e vi è l’invito a effettuare il preventivo on line tramite un apposito link. In fondo alla pagina, in caratteri molto piccoli, c’è l’indicazione “Quattroruote libretto rosso 11/12 profilo 3 Roma“. La prospettazione di una specifica e significativa convenienza delle proprie offerte commerciali, rispetto a quelle dei concorrenti, senza indicare adeguatemene le condizioni alle quali tale convenienza risulta effettiva, è suscettibile di orientare indebitamente le scelte del consumatore, inducendolo ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso.

Nel primo caso, gli impegni presentati dalla compagnia prevedono, con riferimento a tale profilo oggetto di contestazione, l’introduzione nel flusso di preventivazione, in vari passaggi rilevanti per l’acquisto della polizza, di informazioni relative ai seguenti elementi:

  • la possibilità che intervengano variazioni del premio proposto in fase di preventivo, in caso di informazioni non corrette fornite dal consumatore;
  • la circostanza che tali possibili variazioni intervengono successivamente al blocco delle somme ad esito dell’inserimento del numero di carta di credito;
  • il momento in cui vengono congelate le somme sulla carta di credito;
  • la rilevanza di alcuni parametri ai fini del calcolo del premio, come la sinistrosità pregressa, anche senza colpa.

Nel secondo caso, la compagnia si è impegnata ad accompagnare il claim con informazioni più dettagliate riguardo l’ambito di applicazione di quegli sconti.

Fonte help consumatori

Settore assicurativo: antitrust rimuove gli ostacoli al plurimandato

AntitrustDal sito: www.agcm.it Antitrust

Accettati e resi vincolanti gli impegni presentati dalle compagnie UnipolSai Assicurazioni, Assicurazioni Generali, Allianz, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Società Cattolica di Assicurazione, Axa Assicurazioni e Groupama Assicurazioni. L’istruttoria si chiude senza accertamento dell’infrazione.

Niente più ostacoli al plurimandato assicurativo, con effetti positivi sulla concorrenza nei mercati delle assicurazioni danni, a partire dal settore Rc Auto. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 20 maggio 2014, ha infatti deciso di accettare, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati dalle principali compagnie assicurative, finalizzati proprio a rimuovere le clausole contrattuali che rendevano difficile per gli agenti la gestione di più mandati. Si chiude così, senza accertamento dell’infrazione, l’istruttoria avviata a giugno dello scorso anno per verificare eventuali comportamenti anticoncorrenziali.

Secondo l’Antitrust, gli impegni singolarmente presentati dalle compagnie UnipolSai Assicurazioni, Assicurazioni Generali, Allianz, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Società Cattolica di Assicurazione, Axa Assicurazioni e Groupama Assicurazioni, risolvono i problemi anticoncorrenziali contestati in sede di avvio dell’istruttoria: le misure consentono infatti di superare le restrizioni verticali in grado di ostacolare la diffusione di reti di agenzie in plurimandato e possono favorire un effettivo confronto competitivo tra le compagnie assicurative nei mercati assicurativi danni, tra i quali in particolare il mercato R.C. Auto.

In sintesi, le misure vincolanti:

1) Disposizioni relative all’esclusiva nei contratti agenziali e all’informativa in caso di assunzione di altri mandati

Vengono eliminati nei contratti di agenzia i rinvii ai regimi di esclusiva, gli obblighi di comunicazione preventiva o tempestiva in caso di assunzione di altri mandati. In questo modo, secondo l’Antitrust, gli agenti possono contare su un quadro di riferimento chiaro e certo in merito alla piena libertà di plurimandato sul quale basare investimenti e assetti organizzativi.

2) Disposizioni relative all’operatività degli agenti

La rimozione delle disposizioni suscettibili di vincolare gli agenti ad un’unica compagnia assicurativa – con particolare riferimento ai locali agenziali, alle utenze, alle dotazioni informatiche e ai conti correnti – fa venire meno gli ostacoli di natura operativa all’assunzione di mandati da più compagnie assicurative, garantendo il superamento dei disincentivi dovuti ai vincoli prima esistenti in capo all’agente per l’uso delle diverse strutture necessarie alla propria attività.

3) Provvigioni

Sono garantite condizioni economiche che non discriminano, attraverso le provvigioni riconosciute, tra gli agenti mono e quelli in plurimandato. In questa stessa prospettiva, sono eliminati anche i riferimenti alle previsioni contenute nell’Accordo Nazionale Agenti del 2003 relative al trattamento di fine rapporto e alla rivalsa, tali da determinare effetti fidelizzanti. Secondo l’Antitrust questo permetterà di sviluppare forme di concorrenza nelle relazioni tra agenti e compagnie assicurative, sia riducendo l’omogeneità di importanti variabili competitive, sia prevedendo la possibilità di rimuovere taluni disincentivi all’assunzione di più mandati.

4) Modalità e termini di comunicazione degli impegni

Tutte le imprese parti del procedimento hanno individuato forme e termini di comunicazione degli impegni ai rispettivi agenti, in modo da dare loro piena contezza degli impegni adottati e certezza circa le modalità e tempistiche di attuazione.

Succederà davvero? Ai posteri l’ardua sentenza.

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