Il prezzo giusto per la polizza casa ? 40 Euro

Una ricerca ha evidenziato che gli italiani, ben disposti a spendere cifre esagerate per un telefonino, mentre per la polizza casa non spenderebbero più del 30% del valore dello smartphone stesso

Polizza abitazione

Il prezzo giusto per la polizza casa ? 40 Euro

La principale fonte di risparmio degli italiani è la casa. Per avere la casa di proprietà viene “investito” la maggior parte del reddito famigliare; si accendono mutui con durate impossibili, la si arreda e, oggi, la si vuole dotata di tutti i gadget elettronici (domotica), possibilmente con controllo remoto tramite smartphone. Nel corso degli anni, la casa richiede ulteriori sacrifici dettati dai costi dell’ordinaria e straordinaria manutenzione.

Questo amore quasi morboso per la casa di proprietà difetta di un particolare. Pochi sono propensi a proteggere il proprio capitale investito attraverso una polizza casa.

Una ricerca di Harris, commissionata da AssuerantSolution, ha evidenziato questa anomalia.

600 italiani sono stati intervistati telefonicamente ed è stato loro chiesto quanto utilizzino Internet e da quale dispositivo, arrivando infine a chiedere se fossero stati interessati ad una casa domotica (connected) e a proteggere il bene più prezioso e tutto ciò che in essa è contenuto, soprattutto pensando a un futuro di casa connessa con il proprio smartphone, tablet o device predisposto .

Il risultato: gli italiani a differenza degli altri europei, usano molto di più lo smartphone rispetto o laptop o al pc. Il 63 per cento degli intervistati desidererebbe una connected home da controllare tramite il proprio smartphone oltre che per gestire gli elettrodomestici e le bollette di casa. La sorpresa, però, è giunta quando è stato chiesto quale cifra sarebbero stati disposti a pagare per proteggere tutto questo.

Prendendo come prezzo medio di uno smartphone superiore a 500 euro, gli italiani dicono di voler pagare massimo 40 euro, con un prezzo ottimale di 19 euro. I possessori, invece, di smartphone il cui prezzo è inferiore ai 500 euro scendono a 38 euro quale cifra “giusta” per una polizza casa.

In pratica gli italiani sono disposti a pagare non più del 30% del valore del proprio telefonino per proteggere il bene più grande che possiedono (dopo la vita).

Riflessione finale: gli italiani sono ben distanti dall’avere una cultura della previdenza e protezione, con il rischio di fare scelte dettate esclusivamente dal prezzo e non dai contenuti delle garanzie. Il pericolo? Trovarsi, in caso di danno, in “braghe di tela”.

COPERTINA

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COPERTINAAVVERTENZA: prima della sottoscrizione leggere i fascicoli Informativi disponibili presso i nostri uffici. Le garanzie di polizza possono prevedere limitazioni e/o esclusioni.

Primassicurazione la polizza casa e famiglia low cost

La casa è sempre al primo posto nel cuore degli italiani, ma quanti proteggono il proprio patrimonio da possibili erosioni che un danno subito dall’abitazione potrebbe causare o dalla richiesta da parte di terzi per danni a loro provocati? Le statistiche sono impietose.
Abbiamo studiato per te la soluzione per la polizza della tua casa che in tempi di crisi economica mette al riparo il tuo investimento e ti permette sonni sereni, senza incidere sul bilancio famigliare.
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primassicurazioneMASSIMALI  E CAPITALI ASSICURATI CON LA POLIZZA CASA E FAMIGLIA

Fabbricato a Primo Fuoco* 50.000,00 €
Contenuto a Primo Fuoco* 20.000,00 €
Ricorso Terzi 20.000,00 € + 30.000,00 € in garanzia RC Famiglia
RC capofamiglia 250.000,00 €
Assistenza
premio annuo 159,00 €

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*ovvero senza l’applicazione della regola proporzionale come da art. 1907 del Codice civile, perciò i capitali assicurati devono intendersi come la somma massima risarcibile senza che la compagnia di assicurazioni verifichi i valori prima del danno.

La compagnia di assicurazione offre anche un servizio completo ed efficiente di intervento diretto in caso di sinistro, ovvero si propone come interlocutore unico per risolvere problemi legati alle riparazioni e alla manutenzione nell’ambito della casa.

Vengono garantiti interventi risolutivi, coordinati e costantemente monitorati dalla Centrale Operativa in caso di riparazioni dovute a danni o guasti in generale, ristrutturazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria, installazioni.

Ulteriori vantaggi offerti:

  • possibilità di limitare il danno, qualunque sia la sua origine;
  • interventi tempestivi e drastica riduzione dei tempi tra accadimento e inizio lavori di ripristino;
  • flessibilità negli orari e possibilità di interventi al di fuori dell’orario di lavoro.

Come funziona ?

L’intervento diretto è la modalità di indennizzo relativa alla sezione Incendio della polizza casa.

Non sarà più necessario perdere tempo per trovare tecnici affidabili e organizzare gli interventi di ripristino in caso di danno. La Centrale Operativa organizza e coordina per tuo conto e per l’intera durata dei lavori l’intervento di una squadra di professionisti qualificati per risolvere il problema e riportare la situazione alle condizioni preesistenti. Senza anticipi di spesa e senza applicazione di scoperti e franchigie. Con una telefonata tutto torna come prima!

Qualche esempio?

Si è rotto un tubo del tuo vicino e la tua casa si è allagata. Il danno deve essere risarcito dal tuo vicino, ma tu ti ritrovi comunque con la necessità di ripristinare il danno subito! Ecco che la Centrale Operativa può intervenire e preoccuparsi di tutto al tuo posto.

Devi rifare impianto elettrico, idraulico, la pavimentazione, i serramenti o altro ancora? La Centrale Operativa individua, organizza e coordina per te una squadra di artigiani per l’intera durata dei lavori.

Hai bisogno di trovare un tecnico in periodi particolari dell’anno, come per esempio in agosto, quando tutto è chiuso e la città deserta? Ci pensa la Centrale Operativa! E senza sorprese nel conto!

In alternativa puoi ottenere il risarcimento del danno avvalendoti di riparatori di tua fiducia.

Qui trovi la tabella riassuntiva delle prestazioni della polizza casa con intervento diretto o a rimborso, i limiti e le eventuali franchigie e scoperti.

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primassicurazione incendioSEZIONE INCENDIO

  • Incendio, fulmine, esplosione, scoppio
  • Atti vandalici e dolosi, compresi quelli di sabotaggio
  • Autocombustione
  • Caduta di aeromobili, loro parti o cose trasportate, veicoli spaziali, meteoriti, satelliti artificiali
  • Caduta di antenne radio/televisive, ascensori, montacarichi e simili, compresi i danni subiti dagli stessi
  • Eventi atmosferici quali uragani, bufere, tempeste, trombe d’aria, grandine
  • Fenomeno elettrico
  • Fumo
  • Urto di veicoli stradali
  • Onda sonica.
  • Sovraccarico neve
  • Spargimento di acqua e occlusione di tubazioni e condutture di impianti idrici che la contengono nonché rigurgito di fognature
  • Buona fede
  • Colpa grave
  • Anticipi sugli indennizzi
  • Eventi consequenziali e indiretti
  • Contenuto presso dipendenze
  • Dispersione di gas
  • Perdita combustibile
  • Rischi esterni all’abitazione
  • Rottura lastre
  • Supplemento indennità

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primassicurazione rcSEZIONE RESPONSABILITA’ CIVILE (cd CAPOFAMIGLIA)

L’Impresa si obbliga a tenere indenne l’assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare, quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento (capitale, interessi e spese) di danni involontariamente cagionati a Terzi, per morte, per lesioni personali e per danneggiamenti a cose ed animali, in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi nell’ambito dell’attività extraprofessionale.

L’assicurazione vale inoltre:

  1. per la responsabilità civile dei familiari risultanti dallo stato di famiglia;
  2. per la responsabilità civile che possa derivare all’assicurato da fatto illecito cagionato da persone delle quali debba rispondere (figli minori e collaboratori familiari);
  3. per la responsabilità civile di ogni altra persona stabilmente convivente e residente con l’assicurato e risultante dallo stato di famiglia.

L’assicurazione vale altresì per le responsabilità derivanti:

  • dalla proprietà e/o conduzione del Fabbricato.
  • danni di cui l’assicurato debba rispondere in proprio quanto la quota proporzionale a suo carico dei danni derivanti dalla proprietà comune, escluso ogni maggior onere conseguente al suo obbligo solidale con gli altri condomini.
  • i lavori di ordinaria manutenzione nonché la responsabilità dell’assicurato quale committente per i lavori di straordinaria manutenzione, anche se rientranti nell’ambito di applicazione del Decreto Legislativo n. 494/96 e successive ed eventuali modifiche.
  • danni derivanti da spargimento d’acqua, i danni derivanti da rigurgiti di fogna di impianti di esclusiva pertinenza del Fabbricato;
  • dalla proprietà e/o conduzione del Contenuto dell’abitazione principale o secondaria;
  • da intossicazione od avvelenamento causati da cibi o bevande;
  • dalla caduta di antenne;
  • dalla proprietà o uso di imbarcazioni a remi o a vela di lunghezza non superiore a metri 6,50;
  • dalla proprietà o uso di giocattoli anche a motore;
  • dalla proprietà e/o uso di biciclette anche con servoassistenza a batteria o da circolazione in qualità di pedone;
  • dall’esercizio di attività sportive a carattere;
  • dalla proprietà di cani, gatti, altri animali domestici da compagnia e di animali da sella in genere;
  • dagli infortuni sofferti dai collaboratori familiari in occasione dell’espletamento delle loro mansioni;
  • dalla guida o messa in moto di veicoli e natanti a motore –da parte dei figli dell’assicurato minori di anni 16– in violazione delle norme prescritte dalla legge per la loro guida ed uso e ad insaputa di genitori;
  • dalla pratica del campeggio, ovvero di hobby quali modellismo, bricolage e giardinaggio, ivi compreso l’uso di falciatrici a motore;
  • dalla proprietà e detenzione di armi, anche da fuoco;
  • per danni provocati in qualità di trasportato su autoveicoli, motoveicoli e natanti di proprietà altrui;
  • da interruzione o sospensione – totale o parziale – dell’utilizzo di beni di Terzi nonché di attività industriali, commerciali, artigianali, agricole o di servizi;
  • per danni da inquinamento dell’ambiente causato dalla rottura improvvisa e accidentale degli impianti e/o condutture dell’abitazione principale o secondaria.;
  • per danni a cose altrui derivanti da incendio di cose dell’assicurato o da lui detenute. Questa garanzia si intende prestata nei limiti del massimale di garanzia per danni a cose ma con un limite di risarcimento di Euro 30.000,00 per sinistro.

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primassicurazione assistenzaSEZIONE ASSISTENZA

  • invio di un elettricista a domicilio.
  • invio di un idraulico a domicilio
  • invio di un fabbro a domicilio
  • invio di un artigiano per manutenzione ordinaria
  • blocco e sostituzione delle carte di credito
  • registrazione documenti
  • spese di comunicazione
  • anticipo denaro contante all’estero
  • rifacimento documenti
  • consulti medici
  • invio medico
  • trasporto in autoambulanza
  • consegna farmaci a domicilio
  • gestione dell’appuntamento
  • assistenza infermieristica

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primassicurazione tutela legaleSEZIONE TUTELA LEGALE

  • spese legali e peritali in sede civile, penale e per illeciti amministrativi dalla fase stragiudiziale e per ogni stato e grado di giudizio
  • spese relative ai procedimenti di mediazione e conciliazione
  • spese di soccombenza nel procedimento in sede civile
  • spese liquidate alle parti civili in sede penale
  • spese di contributo unificato e registrazione atti giudiziari
  • spese per le procedure arbitrali
  • procedimenti speciali e di urgenza
  • spese di giustizia penale
  • spese per accertamenti effettuati dalla societa’ per l’acquisizione di certificati o documenti equipollenti

tutela legale sede civile

  • recupero danni subiti per fatto illecito di terzi compresa denuncia-querela quando vi segua costituzione di parte civile per:
  • danni alla persona anche in qualità di pedone, ciclista o trasportato su qualsiasi mezzo pubblico o privato
  • danni alla dimora abituale, pertinenze, giardini, attrezzature sportive o altri contenuti
  • contratti di fornitura merci e prestazione servizi commissionati dal contraente
  • vertenze dell’assicurato in qualità di turista
  • arbitrato per la risoluzione di vertenze contrattuali
  • arbitrato e azione legale nei confronti di compagnie di assicurazione
  • contenziosi con il condominio ed i condomini per la dimora assicurata
  • contratti di locazione della dimora assicurata
  • vertenze con gli addetti ai servizi domestici regolarmente assunti
  • difesa civile per vertenze contrattuali ed extracontrattuali per pretese risarcitorie di terzi

tutela legale sede penale e di illecito amministrativo

  • difesa penale per imputazioni colpose e contravvenzionali, anche in qualità di persona informata sui fatti
  • illeciti amministrativi: subordinatamente ad accoglimento anche parziale del ricorso

perdite pecuniarie

  • indennizzo forfettario utenze domestiche della dimora abituale, in caso di perdita d’impiego e disoccupazione per licenziamento del contraente lavoratore dipendente a tempo indeterminato.

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 AVVERTENZA: prima della sottoscrizione leggere i fascicoli Informativi disponibili presso i nostri uffici. Le garanzie di polizza possono prevedere limitazioni e/o esclusioni.

Sicurezza: aumento record dei furti in abitazione

Svaligiata una casa ogni due minuti. Asti, Pavia e Torino le province più colpite. Fenomeno in forte crescita a Milano (+229% tra il 2004 e il 2013), Firenze (+177%), Roma (+120%) e Bologna (+104%)

COMUNICATO STAMPA CENSIS

furto in hotel

Sicurezza: aumento record dei furti in abitazione

Sono 689 al giorno, cioè 29 ogni ora: uno ogni due minuti. È questo il bilancio allarmante del numero di furti in abitazione commessi nell’ultimo anno. Questa tipologia di reato ha registrato un aumento record. Negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati, passando dai 110.887 denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013, con una crescita del 126,7%. Solo nell’ultimo anno l’incremento è stato del 5,9%. È un aumento molto più accentuato rispetto all’andamento del numero totale dei reati (+19,6% nel periodo 2004-2013) e dei furti nel complesso (+6%), e in controtendenza rispetto all’andamento dei furti di autoveicoli (-32,2%) e degli omicidi (-29,7%).

La zona d’Italia più colpita è il Nord-Ovest, dove nell’ultimo anno i furti in abitazione sono stati 92.100, aumentati del 151% nel decennio. Oltre il 20% dei furti denunciati è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779).

Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cima alla graduatoria delle province italiane più bersagliate si trovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti), Pavia (7,1 ogni mille), Torino (7,1 ogni mille) e Ravenna (7,0 ogni mille). E le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell’ultimo decennio sono Forlì-Cesena (al primo posto, +312,9%), Mantova (+251,3%), Udine (+250,0%), Terni (+243,7%) e Bergamo (+234,3%). Tra le grandi città, gli aumenti maggiori si registrano a Milano (+229,2% nel periodo 2004-2013), Firenze (+177,3%), Torino (+172,6%), Padova (+143,3%), Palermo (+128,4%), Venezia (+120,9%), Roma (+120,6%), Bologna (+104,5%) e Verona (+103,4%).

Cresce anche l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti di questo reato. Nel 2013 sono state denunciate a piede libero per furti in abitazione 15.263 persone (+139,6% rispetto al 2004), di cui 1.366 minori (il 9% del totale). E sono state arrestate 6.628 persone, di cui 486 minori (il 7,3% del totale). I detenuti per furto in abitazione e furto con strappo sono 3.530 nel 2014, con una crescita del 131,9% rispetto al 2007.

I ladri scelgono sempre di più le abitazioni private perché oggi negozi, banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormente dotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado di scoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne il responsabile. E anche perché si è certi di trovare nelle case un bottino da portare via, soprattutto in una stagione di crisi e di forte incertezza riguardo al futuro, in cui gli italiani hanno ridotto i consumi e hanno preferito tenere i propri risparmi «sotto il materasso».

I dati testimoniano una presenza consistente di stranieri sulla scena del crimine. Nell’ultimo anno tra i denunciati a piede libero gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112: +31,4% solo nell’ultimo anno), tra i detenuti il 42,3% (1.493).

Si svaligia sempre e comunque: di notte e di giorno, da soli o organizzati in bande, spesso sfidando gli ignari inquilini mentre si trovano in casa. Parallelamente all’aumento dei furti, infatti, a disturbare i sonni tranquilli degli italiani è la crescita di un altro reato ancora più allarmante: le rapine in abitazione, con violenza o minaccia ai proprietari. Nel 2013 sono state 3.619, con una crescita vertiginosa nel decennio (+195,4%) e un incremento del 3,7% solo nell’ultimo anno.

A differenza dei furti in abitazione, le rapine sono commesse principalmente al Sud (1.380 nel 2013, pari al 38,1% del totale). Nella graduatoria provinciale in base all’incidenza di questo reato rispetto alla popolazione residente, al primo posto si trova Trapani (14,4 rapine in abitazione ogni 100.000 abitanti), seguito da Asti (14,1 ogni 100.000) e Palermo (13,8 ogni 100.000).

E l’aumento dei reati che turbano la quiete domestica porta a un aumento delle preoccupazioni della gente comune. Le famiglie che percepiscono il rischio di criminalità nella zona in cui vivono sono passate dal 27,1% del totale nel 2010 al 30% nel 2014.

In effetti, siamo al 6° posto in Europa per numero di furti e rapine in abitazione: 4 ogni mille abitanti rispetto alla media europea di 2,9 (i dati di comparazione internazionale sono riferiti all’anno 2012). Più insicuri dell’Italia sono solo Grecia (7,9 reati ogni mille abitanti), Danimarca (7,8), Belgio (7,2), Paesi Bassi (6,7) e Irlanda (6,1). Ultimi in classifica (cioè i Paesi più sicuri) sono Romania (0,8) e Slovacchia (0,3).

Questi sono i risultati dell’11° numero del «Diario della transizione» del Censis, che ha l’obiettivo di cogliere e descrivere i principali temi in agenda in una difficile fase di passaggio attraverso una serie di note di approfondimento diffuse nel 2014 e nel 2015. I numeri precedenti sono stati: «L’austerity ha stancato gli italiani: sobri sì, asceti no» (28 aprile 2014), «Crescono le diseguaglianze sociali: il vero male che corrode l’Italia» (3 maggio 2014), «I disabili, i più diseguali nella crescita delle diseguaglianze sociali» (17 maggio 2014), «Acqua: tariffe più basse d’Europa e record di acqua minerale, acquedotti colabrodo e depuratori carenti» (24 maggio 2014), «Scuola: intonaci che crollano, rubinetti che perdono e vetri rotti» (31 maggio 2014), «Cattiva reputazione per l’Italia: -58% di investimenti esteri dall’inizio della crisi» (7 giugno 2014), «Lo spread digitale costa all’Italia 10 milioni di euro al giorno di minori investimenti in reti, tecnologie e servizi innovativi» (5 luglio 2014), «Decollo della scuola digitale? La bolletta per internet veloce è di 7,9 euro al mese per studente» (13 settembre 2014), «L’azienda più liquida d’Italia? Gli italiani» (20 settembre 2014), «Il ritorno del ceto medio sull’onda della sobrietà» (7 febbraio 2015).

Fondamentale oggi più che mai stipulare una polizza abitazione.

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