Fondo Pensione

Fondo Pensione Aperto: Caratteristiche, Vantaggi, Confronto con il TFR e Risparmio Fiscale

In un contesto demografico ed economico in evoluzione, costruire una solida previdenza integrativa diventa sempre più importante. I fondi pensione aperti rappresentano una delle principali forme di previdenza complementare in Italia, offrendo un’opportunità accessibile e flessibile per chi desidera integrare la pensione pubblica. Ma cosa sono esattamente? Quali sono i vantaggi fiscali? E come si confrontano con il TFR lasciato in azienda?


Che cos’è un Fondo Pensione Aperto

Un fondo pensione aperto è uno strumento di risparmio a lungo termine istituito da banche, assicurazioni o SGR, accessibile a chiunque (dipendenti, autonomi, liberi professionisti, disoccupati). Funziona come una forma di accumulo volontaria e personalizzabile in vista della pensione.


Come Funziona

  • Iscrizione libera, con versamenti flessibili.

  • Scelta tra diversi comparti di investimento (garantito, bilanciato, azionario, ecc.).

  • Prestazioni erogate alla pensione o in casi particolari (es. acquisto prima casa, gravi spese sanitarie, disoccupazione lunga).


Vantaggi Principali

  1. Accessibilità e flessibilità contributiva

  2. Gestione professionale e diversificazione degli investimenti

  3. Controllo da parte della COVIP

  4. Forte convenienza fiscale:

    • Deduzione dei contributi versati fino a 5.164,57 € annui dal reddito imponibile.

    • Rendimenti tassati al 20% massimo, meno della tassazione sugli investimenti ordinari (26%).

    • Tassazione finale sul capitale ridotta: dal 15% al 9% dopo 35 anni di partecipazione.


Esempi di Risparmio Fiscale

Per comprendere meglio l’impatto della deducibilità fiscale, ecco alcuni esempi pratici:

Esempio 1 – Reddito Lordo Annuo: 30.000 €

  • Contributo al fondo pensione: 3.000 €

  • Aliquota marginale IRPEF: 27%

  • Risparmio fiscale:
    3.000 € × 27% = 810 €
    → Il costo effettivo del versamento è di 2.190 €, ma ne hai accantonati 3.000.

Esempio 2 – Reddito Lordo Annuo: 45.000 €

  • Contributo: 5.000 €

  • Aliquota marginale IRPEF: 35%

  • Risparmio fiscale:
    5.000 € × 35% = 1.750 €
    → Versi 5.000 €, ma ti costano 3.250 € netti grazie alla deduzione.

Esempio 3 – Reddito Lordo Annuo: 70.000 €

  • Contributo massimo deducibile: 5.164,57 €

  • Aliquota marginale IRPEF: 43%

  • Risparmio fiscale:
    5.164,57 € × 43% = 2.220,77 €
    → Con un versamento di 5.164 €, il tuo costo effettivo è circa 2.943 €.

In tutti i casi, i contributi versati non sono tassati oggi, ma lo saranno al momento del pensionamento con una aliquota molto più bassa (dal 15% al 9%).


Confronto: Fondo Pensione Aperto vs TFR in Azienda

Caratteristica Fondo Pensione Aperto TFR lasciato in Azienda
Rendimento medio Variabile, potenzialmente più alto 1,5% + 75% dell’inflazione ISTAT
Fiscalità sui rendimenti 20% o inferiore Tassazione ordinaria al momento della liquidazione
Fiscalità sul capitale finale Dal 15% al 9% Tassazione separata (23%-26% circa)
Versamenti TFR + eventuali contributi personali + datore di lavoro Solo TFR annuale accantonato
Accesso anticipato Sì, in casi regolamentati Solo in casi limitati

Rischi da Considerare

  • Rischio di mercato: legato al comparto scelto (più alto nei fondi azionari).

  • Rischio di liquidità: il capitale non è liberamente disponibile prima della pensione.

  • Rischio di costi: confrontare le commissioni di gestione tra diversi fondi.

  • Rischio cambio: nei comparti esteri, le fluttuazioni valutarie possono influire.


Conclusione

Il fondo pensione aperto offre un elevato vantaggio fiscale, una maggiore trasparenza e, nel lungo termine, la possibilità di ottenere rendimenti più alti rispetto al TFR lasciato in azienda. È una scelta previdente e conveniente per chi vuole costruire una pensione integrativa su misura, con vantaggi tangibili già oggi attraverso il risparmio sulle tasse.

Contattaci subito per ulteriori informazione ed una consulenza personalizzate!